Al termine di una complessa indagine iniziata nello scorso agosto, i militari del Nucleo Operativo della Compagnia Carabinieri di Villanova d’Asti hanno chiuso il cerchio in merito a una lunga serie di furti commessi, tra l’agosto e il dicembre scorso, in gran parte del nord Italia.
Sono ben 47 i colpi di cui, secondo le indagini dell’Arma, si sono resi responsabili i due trentanovenni astigiani tratti in arresto nei giorni scorsi a Torino e Alessandria. I due avrebbero pianificato dei veri e propri raid finalizzati a scassinare le gettoniere degli apparecchi self-service per fototessere e quelle delle cosiddette “casette dell’acqua”, colpendo prevalentemente nei pressi di centri commerciali o aree di parcheggio di comuni isolati. Non disdegnando, sull’itinerario delle loro battute predatorie, di saccheggiare anche le cassette delle offerte all’interno di chiese.
Ai due uomini – entrambi domiciliati nel sandamianese e non nuovi a condotte analoghe, poiché erano già stati denunciati per episodi simili nel dicembre 2021 – gli investigatori dell’Arma contestano episodi avvenuti nelle provincie di Asti, Torino, Cuneo, Vercelli, Alessandria, Cremona, Piacenza, Varese, Pavia, Verona e Novara.
I due indagati – attualmente reclusi presso le case circondariali di Alessandria e Torino, in attesa dell’interrogatorio di garanzia – dovranno rispondere del reato di concorso in furto aggravato e continuato.
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