La mareggiata che ha colpito il levante della città di Genova ha distrutto il gozzo Sant'Antonio, una delle barche ormeggiate sulla spiaggia del borgo. La furia del mare ha provocato diversi danni, i più gravi alla Sportiva di Sturla, dove sono stati colpiti dalle onde gli spogliatoi, la centrale termica e gli impianti di areazione della sede sociale di via V maggio.
Il segretario della Sportiva Sturla Massimiliano Omero ha dichiarato: "Sono moltissimi anni che chiediamo aiuto alle istituzioni per avere protezione lato mare. Per noi dover ricominciare da capo ogni volta zero è complicato. Alle istituzioni rivolgiamo nuovamente il nostro appello, a maggior ragione in questo drammatico momento".
Nel 2018 la distruzione della piscina piccola, ancora chiusa. "Siamo stanchi, le istituzioni decidano se dobbiamo chiudere o andare avanti. E' il momento di sapere se la piscina di Sturla rappresenta un valore per la cittadinanza in quanto al momento, non essendo piscina comunale ma portata avanti solo grazie all'operazione di autofinanziamento dei soci, non riceviamo sostegni di alcun tipo : né comunali, né regionali, né statali".
Danni anche nel Tigullio, a Chiavari, dove la mareggiata ha distrutto parte dell'argine del fiume Entella. 
Segnalati danni anche a Sestri Levante dove è stata chiusa la passeggiata a mare. A Lavagna alcune delle vasche presenti al largo per l'acquacoltura hanno rotto gli ormeggi finendo sull'arenile a Cavi di Lavagna.
Disagi anche a ponente, a Pegli chiuso il sottopassaggio del porticciolo. Chiusi anche piazza Calasetta e i giardini Mario Peragallo.
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