No all'Esselunga nel giardino Artiglieri da Montagna. Dopo il Comala, sono oltre tremila i torinesi a salire sulle barricate contro il supermercato previsto all'interno del progetto ex Westinghouse, che rischia di cancellare lo spazio verde davanti all'ex Caserma La Marmora. Lo scorso giugno il Comune, dopo una lunga trattativa con la società milanese, è riuscito ad avere un’alternativa per l’accesso dei camion all’area della Circoscrizione 3. L’ingresso per i mezzi di carico e scarico merci, precedentemente previsto in corso Ferrucci, è stato spostato su via Paolo Borsellino.
Il progetto per l'ex Westinghouse
Un trasferimento che di fatto ha salvato l'associazione Comala, che negli ultimi anni è diventata un punto di riferimento del territorio, tra aule studio ed attività culturali. Il progetto di recupero dei 16.500 metri quadri dell’ex Westinghouse prevede però ancora un centro congressi con un sala plenaria da 5 mila posti, un albergo e l'Esselunga.
"L'area diventi non edificabile"
E proprio all'ennesimo supermercato dicono no i cittadini. "Siamo qua - spiegano - per rivendicare la necessità di vivere in una città con più verde e meno cemento. Noi oggi chiediamo al Comune, che Esselunga non possa mettere neanche una pietra sopra a quel parco, fondamentale per la Circoscrizione 3 e la vivibilità di Torino". E gli oltre tremila firmatari della petizione di iniziativa popolare chiedono poi alla Città, oltre alla revisione del progetto, di destinare l'area ad "un uso esclusivo a verde di prossimità, così da impedirne l’edificabilità anche in futuro".
Commenti