È stato condannato a 3 anni e otto mesi per violenza sessuale e lesioni, il ragazzo di 21 anni, residente ad Asti accusato di avere violentato una donna di 37 nell’agosto 2020.
Richiesti 2 anni per favoreggiamento, pena sospesa, nei confronti dell’amico che lo avrebbe coperto.
Questa mattina, in Tribunale, la sentenza del giudice Morando che ha riconosciuto alla parte civile una provvisionale di 3000 euro.
Lesioni terribili tali da richiedere urgente intervento chirurgico
I fatti nell’agosto 2020, quando alla donna furono riscontrate gravi lesioni alle parti intime, tanto da richiedere un intervento chirurgico.
Tutto era iniziato in una pizzeria di Asti dove i due si erano conosciuti al compleanno di una cugina dell’imputato. Dopo la festa si erano appartati, complice anche qualche bevuta di troppo.
La donna era poi stata riaccompagnata a casa, ma un’inquilina del palazzo dove abita, aveva chiamato la polizia trovando nell’androne una pozza di sangue fresco le cui tracce portavano all’appartamento della vittima.
Gli agenti avevano bussato a lungo per avere risposta e, viste le condizioni della donna avevano subito chiamato i soccorsi.
Per fermare l'emorragia dovuta a una lacerazione, si è reso necessario un intervento chirurgico e gli inquirenti avevano ipotizzato (fatto non confermato) che le ferite potessero essere attribuite a cocci di bottiglia.
Individuati grazie alle telecamere
Dopo circa un anno, grazie alle telecamere, si è risaliti all’auto che aveva accompagnato a casa la donna e rintracciato i due ragazzi.
Quello accusato di violenza ha sempre ammesso il rapporto ma negato la violenza.
La vittima è stata seguita per tutto il percorso dall’avvocato Jacopo Evangelista che racconta: “La mia cliente sta cercando di sistemarsi dopo un periodo molto turbolento e cerca di stare tranquilla. Credo che in un caso come questo non ci siano vincitori. La vicenda è davvero molto dolorosa, fisicamente e psicologicamente”.
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