Audizione in procura a Imperia dei genitori di Ryan, il papà: “È tornato a sorridere”. L’avvocato Gioffrè: “Non c’è una terza persona, gli indagati sono due”

Audizione stamattina in procura dei genitori del piccolo Ryan vittima di una brutale aggressione a Ventimiglia, ricoverato al Gaslini in terapia intensiva.

All’uscita, in una pausa,  l’avvocato Maria Gioffrè che  tutela il padre ha detto: “Abbiamo Massima fiducia nella magistratura, massima fiducia nel commissariato di Ventimiglia, stanno svolgendo le indagini, oltre ad usare la delicatezza necessaria in un caso del genere con una determinazione che siamo veramente contenti di vedere, massima fiducia nella dottoressa Marrali titolare del fascicolo e coordinatrice del settore fasce deboli della Procura, e in tutti i procuratori che stanno collaborando”.

Simone, il papà ha aggiunto: “È un momento molto delicato, Ryan sta meglio. Continuano i miglioramenti giorno dopo giorno, è tornato a sorridere”. A proposito di presunte terze persone coinvolte l’avvocato Gioffrè ha puntualizzato: “Questo gioco di gettare fumo negli occhi mi ricorda quello di inventarsi un incidente stradale, inventandosi una terza persona. Ricordiamoci che di persone iscritte nel registro degli indagati ce ne sono 2, non 3”.

Dal papà un appello alla calma, dopo l’aggressione subita dal nonno che si è autoaccusato davanti agli inquirenti: “Fare colpi di testa in questo momento serve solo a peggiorare la situazione e a rallentare le indagini, inutile rispondere alla violenza con altra violenza”.

“Chiunque sa qualcosa parli vada dalla polizia, dai carabinieri, vada in procura, non fatevi giustizia da soli, perché l’ultima cosa che vogliamo e che l’attenzione della magistratura venga distolta dal fascicolo di Ryan  che è prioritaria. Ryan deve avere tutte le attenzioni che merita”, ha concluso Maria Gioffrè. Le audizioni proseguono con l’ascolto della mamma.