In procura a Imperia, stamattina, dopo il papà di Ryan, il bambino brutalmente aggredito a Ventimiglia e ricoverato in terapia intensiva al 'Gaslini' di Genova, sono stati ascoltati la mamma e, nelle forme protette previste dalla legge, anche il fratellino accompagnato dalla madre tutelata dall’avvocato Luca D’Auria che esclude coinvolgimenti nella vicenda del secondogenito della coppia di Ventimiglia.
“Il bambino, diciamo così, poveraccio - ha detto all’uscita D’Auria - vive questa situazione tragica per il fratello e per lui. Ovviamente, è emotivamente coinvolto, immagino. Il piccolo è riuscito a distrarsi giocava, insomma…”.
“Lesioni gravissime, sono il titolo di reato, occorre capire che cosa è successo, questo è quel lavoro che sta facendo la procura. Io, poi, ho preso contatto con questa vicenda da poche ore e non è tutto evidentissimo, che cosa sia successo. Il movente? Come è normale, molto spesso, nelle vicende così tragiche intrafamiliari, il movente è un mistero, ma è un mistero anche per quelli che si approcciano a queste storie. Sembra impossibile quello che è accaduto”.
"Ovviamente i familiari attendono lo sviluppo delle indagini il loro esito, eventualmente se ci sarà bisogno nomineremo anche nostri di consulenti, bisogna vedere un po' come sarà lo svolgimento successivo delle indagini”, ha concluso D’Auria.
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