Alla fine è successo: Automotoretrò, la manifestazione che per anni ha celebrato i motori d'epoca nella cornice del Lingotto Fiere, fa i bagagli e si sposta a Parma per il suo 40esimo anniversario. Una decisione che era nell'aria, dopo che nelle scorse settimane proprio gli organizzatori dell'evento avevano sollevato il tema dei rincari degli affitti della struttura che si affaccia su via Nizza e che è gestita da Gl Events.
Differenze che, passate settimane di confronti, aperture, chiusure e impegni, non hanno trovato un composizione e dunque Torino perde un pezzo del proprio programma fieristico, con ombre che inevitabilmente si allungano anche su altre presenze abituali in calendario.
Automotoretrò si terrà dunque a Parma, alle Fiere, dal 3 al 5 marzo, in concomitanza con Mercanteinfiera. “Abbiamo provato in tutti i modi a far rimanere la manifestazione a Torino, dove è nata nel 1983, ma non ci sono più le condizioni – spiega l’organizzatore, Beppe Gianoglio -. Siamo quindi lieti di annunciare il trasferimento nell’innovativo polo fieristico parmense che, insieme alle istituzioni del territorio ci aiuterà a far crescere ancora di più Automotoretrò. La scelta è ricaduta su Parma anche per il suo valore strategico come snodo tra Centro Italia e Nord-Est: l’obiettivo è di entrare nei cuori di tutti gli appassionati che ancora non ci conoscono”.
La fiera costituisce per migliaia di persone un appuntamento fisso dedicato ai gioielli del passato di ogni tipologia, ai grandi nomi dell’automobilismo e del motociclismo, offrendo uno spazio comune per vendere e acquistare modelli inediti, ammirare le vetture che hanno fatto la storia e trovare ricambi rari.
Russi (M5S): "Era l'evento più importante dopo il Salone del Libro"
Ad attaccare l'amministrazione Lo Russo il capogruppo comunale del M5S Andrea Russi, che si chiede: "L'amministrazione Lo Russo cosa ha fatto per trattenere Automotoretrò, uno degli eventi fieristici più importanti, dopo il Salone del Libro? Assolutamente nulla di efficace". "Un vero disastro per la Città - rincara - che non è stata in grado risolvere i problemi emersi e che hanno inevitabilmente portato alla rottura. Lo Russo in un solo anno ha fatto sprofondare Torino in un incubo senza fine".
Ricca: "Brutto segnale. Ci auguriamo un ritorno a Torino"
“Il fatto che Automotoretrò vada via da Torino è un brutto segnale per gli appuntamenti fieristici della città - afferma l’assessore allo Sport della Regione Piemonte Fabrizio Ricca -. Ci auguriamo che gli organizzatori non si precludano la possibilità di tornare nuovamente nella nostra città per la prossima edizione. Le istituzioni, da parte loro, devono fare in modo che le condizioni per cui questo avvenga siano garantite”.
Fissolo (Moderati): "Rinegoziazione tra GL Events e Comune/Regione"
Sulla stessa linea il capogruppo dei Moderati Simone Fissolo, che augurando ad "Automoretrò di trovare condizioni sostenibili" per tornare al Lingotto aggiunge: "questo brusco passaggio ha agevolato una rinegoziazione tra Gl Events, che chiede garanzie a lungo termine, e il Comune e la Regione".
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