I VOTI. Cappai in tribuna: voto 3. Lo smantellamento della squadra playoff: 2. Il non gioco: 4

CAPPAI IN TRIBUNA 3
Hai solo una punta vera tra campo e panchina (Ferrario) ma cedi e tieni in tribuna l'altra (Cappai) che aveva deciso con un suo gol la sfida di Coppa contro lo stesso Sporting Franciacorta oggi vincitore al Franco Ossola. La gestione fantozziana dei giocatori in partenza prosegue (potremmo aggiungere alla lista anche Premoli: non diteci che oggi non sarebbe servito in campo e non in panchina): se vuoi smantellare la rosa vincitrice dei playoff, prima acquisti un valido sostituto del giocatore che vuoi vendere, e poi procedi.

LO SMANTELLAMENTO DELLA SQUADRA PLAYOFF 2
Monticone, Pastore, Foschiani: erano gli unici giocatori del Varese oggi in campo della squadra che vinse i playoff grazie all'alchimia con l'ambiente e allo spirito di rivalsa. I protagonisti di quell'impresa, via via ceduti uno a uno poiché ritenuti la causa dei risultati disastrosi di quest'anno (chissà perché), erano invece da confermare in blocco, a partire da Trombini, e da sostenere anche nelle difficoltà di inizio stagione, andando ad affiancarli con rinforzi adeguati. Invece si è fatto il contrario: via tutti o quasi. I risultati sono davanti agli occhi: quintultimo posto, zona playout, quattro sconfitte su otto in casa, pubblico ridotto ai minimi termini con quattro gatti (o leoni, visto che non mollano mai) al Franco Ossola.

IL NON GIOCO 4
Il Varese non ha gioco e si affida alle giocate dei singoli pur avendo messo alla porta il giocatore di maggior qualità (Disabato). Vedere il povero Ferrario abbandonato come un naufrago a cercare terra, fa sensazione: tolto l'alibi-capro espiatorio Disabato, chi dovrebbe dargli un pallone giocabile in questa squadra, il "povero" Monticone che deve salvare gol e anche lanciare lungo?  E se il gioco non c'è perché mancano gli uomini che lo costruiscono, acquistateli invece di venderli.

LA SOTTOVALUTAZIONE DI SCONFITTE E CLASSIFICA 5
Dici: il Varese ha perso contro una squadra più forte non meritandolo per il cuore messo in campo e il rigore negato, peccato che oggi lo Sporting Franciacorta non era più forte del Varese. Mancavano infatti tutte e 4 le punte all'allenatore Marco Sgrò: vogliamo dirlo? Se fossero state in campo, come sarebbe finita?

DOVE SONO I RINFORZI 4,5
Mancano un laterale, una punta e un centrocampista per il Piccoli visto sin qui. Inutile aggiungere quanto manchi Mapelli, lo vedono tutti, ma anche Cantatore. Ma tanto i giocatori che vogliono restare, al Varese non li tengono mai.

L'UMILTÀ DEI TIFOSI 7
Umiltà, tifo, vicinanza, applausi per 96 minuti ai giocatori e solo a loro. Da lontano magari qualcuno si aspetta contestazioni e insulti con il Varese quintultimo e in zona playoff dopo un girone d'andata da Longobarda (8 ko, 4 pari, 4 vittorie): e invece qui di gufi non ce ne sono, se non quelli immaginari per scaricarsi le colpe. 

I VOTI AI SINGOLI
Moleri 5,5 (più o meno incolpevole, ma non dà sempre sicurezza)
Foschiani 6,5 (in bocca al lupo per l'infortunio che potrebbe essere non banale, eri tra i più in forma) 
Battistella 5 (la tribuna lo fischia senza pietà, ma poi non bisogna stupirsi se un 2004 inizia a sbagliare tutti i passaggi)
Rossi 5,5 (macchinoso)
Monticone 6,5 (canta, porta la croce e salva il Varese dal colpo dello 0-2)
Truosolo 5,5 (dopo le ultime prove ci saremmo aspettati di più)
Piccoli 5 (aspettando Godot)
Mecca 5,5 (il cuore c'è, ma ce l'aveva anche Disabato)
Goffi 4,5 (dalla sua parte nel primo tempo è una mattanza)
Scarpa 7,5 (insostituibile, anzi titolare: si carica il Varese sulle spalle e ara la fascia)
Rossini 5,5 (4,5 nel primo tempo e 6,5 nella ripresa)
Pastore 5,5 (voleva forse troppo il terzo gol consecutivo)
Ferrario 6,5 (predica nel deserto)