Il Nazionale

Cronaca | 07 dicembre 2022, 07:10

Tav, la lente dell'antimafia vigilerà sulla tratta Torino-Bussoleno: riflettori anche su filiera e lavoratori

Firmato il protocollo tra Prefettura, Ferrovie, ma anche Ispettorato del Lavoro e sindacati. Ruberto: "Valuteremo la vita dei cantieri giorno per giorno". Intanto i No Tav attaccano l'amministrazione di Rivalta

Tav, la lente dell'antimafia vigilerà sulla tratta Torino-Bussoleno: riflettori anche su filiera e lavoratori

Transito vietato per le organizzazioni mafiose lungo la tratta della linea Torino-Bussoleno. È quanto l'obiettivo che punta a realizzare il protocollo di legalità sottoscritto in Prefettura dal padrone di casa, Raffaele Ruberto, e Ferrovie dello Stato, con l'ingegnere Luca Bassani. Con loro, anche l'Ispettorato territoriale del Lavoro e i sindacati di categoria, che contribuiranno a tracciare e vigilare per quanto di loro competenza sui flussi di manodopera. 

Attenzione alla filiera e anche ai flussi di lavoratori

"Siamo impegnati per prevenire l'infiltrazione delle mafie perché le mafie vanno dove c'è il denaro - sottolinea il prefetto di Torino, Raffaele Ruberto -. Come nel Pnrr, anche qui dove si parla di un'opera progettata già in precedenza. Il protocollo è importante e fa riferimento a strumenti che in parte ci sono già, a disposizione. È importante la partecipazione di tutte le istituzioni, compresi i sindacati, perché la malavita può insinuarsi anche nella manodopera e loro vigileranno suo flussi dei lavoratori".

Valuteremo la vita dei cantieri giorno dopo giorno

Massima allerta, dunque, per cercare di prevenire ogni infiltrazione nell'ambito dei lavori della tratta italiana della Torino-Lione, con tanto di verifiche antimafia per tutta la filiera imprenditoriale correlata alle lavorazioni. "Si tratta di una verifica approfondita di chi si aggiudica un appalto, che riguardano non solo il profilo dell'azienda in sé, ma anche la catena di fornitura, i noleggio e anche le persone che lavorano", conclude Ruberto. "Valuteremo la vita dei cantieri giorno per giorno, anche negli aspetti meno centrali, ma che sono quelli dove si potrebbero insinuare attività mafiose".

"Non è sinonimo di burocrazia, questo protocollo di legalità - ha fatto pervenire in un messaggio Calogero Mauceri, commissario straordinario per la tratta nazionale della Torino-Lione - perché controlli e verifiche sono necessari nella garanzia del rispetto delle regole, rispettando anche tempi e cronoprogramma".

No Tav, polemiche a Rivalta

Intanto proprio lungo la tratta cittadina della futura Torino-Lione si apre un altro fronte di polemica con i No TAV. Gli oppositori all'opera mettono nel mirino l'amministrazione di Rivalta: "Appena due mesi dopo l'elezione l’Amministrazione ha rinnegato la sua “linea”. Non solo un “cambio di linea”, ma un’accettazione senza riserve della nuova linea Avigliana – Orbassano che prevede un devastante coinvolgimento del territorio di Rivalta", si legge in una nota diffusa in mattinata. "L’Amministrazione non ha il mandato politico per accettare il TAV a Rivalta, non è questa la posizione enunciata in campagna elettorale e sulla quale ha chiesto e ottenuto il voto dagli elettori".

Massimiliano Sciullo

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