Mattinata di tensione, con agenti in assetto antisommossa fuori dal tribunale di Torino. Al Palazzo di Giustizia, davanti alla Corte d'Assise d'Appello, i giudici si pronunceranno sulla rideterminazione della pena, così come indicato dalla Cassazione, per il reato di 'strage politica' nei confronti di Alfredo Cospito e Anna Beniamino, militanti della Fai, Federazione anarchica informale, detenuti rispettivamente nei carceri di Sassari, in regime di 41 bis, e di Rebibbia.
Rischio ergastolo
Per il reato di strage politica la pena prevista dal codice penale è l’ergastolo. Fuori dal palazzo di giustizia è in corso un presidio di anarchici e antagonisti.
La rabbia dei manifestanti
“Dopo 53 anni da piazza Fontana, ancora persecuzioni contro gli anarchici. Ma i responsabili sono Stato e fascisti, che non hanno pagato” affermano i manifestanti. “Per Alfredo e Anna formulate strage politica senza morti e feriti, solo per due petardoni. Vergognatevi. Costruite menzogne” urlano i manifestanti al microfono. Quattro di loro entreranno in aula.
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