È stato minacciato con un’accetta perché aveva suonato un colpo di clacson al conducente di una station wagon grigia che lo aveva sorpassato a destra. Questo quanto sarebbe accaduto a un giovane cuneese sull’Est-Ovest nell’ottobre 2021. A finire a processo davanti al Tribunale di Cuneo per minaccia e violenza privata è un 38enne di nazionalità albanese, K.R.
“Avevo imboccato il tunnel che sbuca sulla rotonda di Confreria – ha raccontato il ragazzo in aula –. Ho visto dietro di me una station wagon che procedeva a zig-zag facendo manovre pericolose. Quando sono uscito dal tunnel dovevo svoltare a destra, ma quell’auto mi ha sorpassato a destra. Io ho dato un colpo di clacson, lui mi ha tagliato la strada e si è fermato davanti a me, bloccandomi il passaggio”.
A quel punto K.R. sarebbe sceso e aprendo lo sportello del passeggero dell’auto del ragazzo, avrebbe iniziato a insultarlo e minacciarlo: “Mi ha detto che non dovevo rompergli il c… per come guidava e che mi avrebbe ammazzato. Poi ha chiuso la portiera, è andato verso la sua auto, ha preso un’accetta che teneva nello scomparto di sinistra e l’ha brandita contro di me”, ha concluso la persona offesa.
A K.R. i Carabinieri arrivarono sia attraverso l’annotazione del numero di targa da parte del ragazzo che dal riconoscimento fotografico. Quando le autorità andarono sotto casa del trentottenne, trovarono lì la station wagon grigia parcheggiata.
Inoltre fu lo stesso imputato a consegnare spontaneamente quell'arma impropria, per il cui possesso ingiustificato venne denunciato. Nella prossima udienza, l'esame di K.R. e la discussione.
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