Il Nazionale

Cronaca | 16 novembre 2022, 10:06

Fuga dal Galliera, i sindacati: "20 per cento di personale in meno", partito il corteo verso De Ferrari (Foto e video)

Un effetto della pandemia, che però parte da lontano e riguarda le mancate assunzioni. Oggi sciopero dei lavoratori fino alle 20

Fuga dal Galliera, i sindacati: "20 per cento di personale in meno", partito il corteo verso De Ferrari (Foto e video)

Fuga dal Galliera. Secondo i dati forniti dai sindacati il personale nel nosocomio genovese è al di sotto del 20 per cento sulla dotazione organica. Un effetto della pandemia, che però parte da lontano e riguarda le mancate assunzioni. La conseguenza è che l'ospedale, come denunciano i sindacati che hanno indetto lo sciopero di oggi, è in grave sofferenza e non riesce a garantire un servizio adeguato ai cittadini. Lo sciopero è stato in parte precettato dal prefetto Renato Franceschellial fine di garantire i servizi essenziali”. Sono circa quaranta i lavoratori precettati, ma lo sciopero, la cui adesione è alta, si terrà lo stesso. Dalle 9 i lavoratori si sono radunati nel parcheggio interno dell'ospedale da dove sono partiti in corteo verso piazza De Ferrari. Lo scioperò durerà fino alle 20.



Le carenze sono altamente elevate. - spiega Luca Infantino, segretario generale funzione pubblica Cgil Genova – L'esodo di questi giorni verso altri enti ospedalieri cittadini e regionali ha accentuato il livello delle carenze, siamo oltre al 20 per cento rispetto alla dotazione organica prevista in tutto il comparto. Tutto questo ha mandato in sofferenza tutte le professioni sanitarie, ma soprattutto ha procurato una gestione del servizio al cittadino pessima a partire dal pronto soccorso per arrivare a tutti gli altri ambiti dell'ospedale. Oggi siamo qui anche perché c'è stata una discussione forte partita ad aprile con lo stato di agitazione aperto da Cgil e Uil in questo ospedale, legato al fatto che i fondi contrattuali sono stati completamente depauperati, e quindi non c'è stata la premialità agli eroi della sanità che hanno lavorato durante la pandemia. Questa è un'aggravante che si colloca in un contesto complessivo in Regione Liguria, dove tutta la sanità è in crisi rispetto alle dotazioni organiche”.



La pandemia – continua – ha accentuato una situazione già pessima, noi già prima denunciavamo le carenze di organico, poi ci sono state le aperture sui concorsi, ma anche oggi abbiamo uno scorrimento delle graduatorie molto limitato. Quello che chiediamo è di provvedere a estendere le assunzioni a numeri più ampi rispetto a quelli iniziali dei vincitori, perché altrimenti non ne usciamo”.

Il disagio parte da lontano – spiega Marco Vannucci, segretario generale Uil Fpl Genova – prima di tutto la cronica carenza di personale che crea le condizioni per le quali il disagio e le criticità per operatori e pazienti sono arrivati a livelli inimmaginabili. Noi denunciamo i doppi turni, oltre alla carenza di personale un aumento insostenibile del rischio professionale, i lavoratori lavorano in condizioni che non possiamo più tollerare. Abbiamo anche il problema che i costi legati alla pandemia paradossalmente sono stati coperti dalle retribuzioni dei dipendenti, perché non sono state riconosciute delle indennità che erano state conquistate attraverso accordi sindacali proprio per coprire i maggiori costi determinati dalla pandemia”.

Francesco Li Noce e Marco Garibaldi

Commenti