"Certe mafie questo territorio le respinge forte nelle sue istituzioni, nella persona del sindaco e in ogni singolo cittadino di questa comunità".
Sono le parole di Mario Conio, il sindaco di Taggia che sta seguendo l'evolversi dell'incendio alla ditta Marr, in via Periane. Un rogo di natura dolosa. Da indiscrezioni emerge che sono stati trovati alcuni inneschi. Le indagini dei carabinieri, coordinati dalla procura di Imperia stanno andando avanti senza sosta. Pare che ci siano anche alcune telecamere di videosorveglianza nell'area che potrebbero fornire elementi utili.
C'è però un dato ulteriore. Quello ai danni della Marr è il terzo incendio che colpisce una impresa del territorio. Sebbene non ci sia alcun collegamento ufficiale tra i tre episodi, impossibile non pensare alle modalità analoghe che hanno interessato, i camion bruciati, il 20 ottobre nel piazzale della Ciesse Flower a Taggia e il 3 settembre, quelli della ditta Mochen a Bussana di Sanremo.
Ne abbiamo parlato con il sindaco di Taggia, Mario Conio che ha voluto lanciare un appello forte alle istituzioni: "Stiamo vivendo una pagina che mai avrei pensato di dover vivere. Queste intimidazioni, appare chiaro ormai la natura dolosa di questi eventi, non sono tollerabili perché ci riportano a pagine che non sono proprie di questo territorio. Da parte mia c'è un invito fortissimo che faccio alle forze dell'ordine, retorico perchè conosco il loro impegno costante e quotidiano e il grande zelo con cui stanno svolgendo le indagini, come hanno sempre fatto e faranno, però non può passare in silenzio questa situazione e non si può pensare che questa sia una situazione tollerata e tollerabile".
"Un dato, oggi 15 famiglie si trovano senza un posto dove andare a lavorare. Non sono dinamiche proprie del mio Comune, non lo sono mai state e mai lo dovranno essere. - sottolinea il primo cittadino di Taggia - Quindi forte è il mio appello alle istituzioni, ci metto il Comune, forze dell'ordine Prefettura: ci deve essere una fortissima risposta dove emerge chiaro che certe mafie, chiamiamole per quello che sono, certe intimidazioni, questo territorio le respinge forte nelle sue istituzioni, nella persona del sindaco e in ogni singolo cittadino di questa comunità. Questo è un territorio pulito, libero che deve respirare aria fresca, non fumi velenosi come quelli di queste ore. Rimandiamo al mittente queste intimidazioni e chiediamo forte sostegno allo Stato perchè mai come in queste occasioni lo Stato deve essere presente".
Le operazioni dei vigili del fuoco vanno avanti senza sosta ed è ancora attiva un'ordinanza per la salvaguardia dei numerosi tabiesi che si trovano nelle immediate vicinanze del sito dell'incendio. "In questi momenti il rogo sebbene sembri ancora contenuto è ancora vivo e attivo. Tra l'altro colgo l'occasione per ringraziare i nostri vigili del fuoco per l'impegno. Assistere al loro operato e attività è una esperienza che lascia meraviglia. Sono davvero efficaci ed efficienti. - prosegue Conio - Il problema lavorativo è serio. Ieri ho parlato con alcuni dipendenti atterriti che si sono recati sul luogo del disastro e c'è chiaramente forte preoccupazione. Il gruppo da quello che è a mia conoscenza, è un gruppo solido che ha tutte le contromisure sindacali per riuscire a sopportare questo evento drammatico. Insisto, non può passare la logica che questi siano eventi normali. Insieme a noi le forze dell'ordine devono dare un segnale forte perchè questo è un territorio che deve essere totalmente impermeabile a questi atti terribili e vili".
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