Il Nazionale

Cronaca | 14 novembre 2022, 12:23

Diano Marina, vede il figlio fumare una sigaretta e gli tira un pugno: per la Procura il 59enne alla sbarra va condannato a 3 mesi di carcere

I fatti avvenuti nell' agosto del 2020 sul molo Landini. L'imputato, difeso dal legale Lombardi, era accusato anche di aver minacciato di morte un bagnante, ma non dovrà più rispondere del reato in quanto è stata ritirata la querela

Diano Marina, vede il figlio fumare una sigaretta e gli tira un pugno: per la Procura il 59enne alla sbarra va condannato a 3 mesi di carcere

Tre mesi di carcere senza alcun beneficio: questa la richiesta di condanna invocata dal pm Paola Marrali, al giudice monocratico di Imperia Francesca Minieri, nei confronti di un 59enne finito a processo per 'abuso di mezzi di correzione e disciplina' nei confronti del figlio 14anni e anche per aver minacciato un uomo. 

I fatti sono avvenuti a Diano Marina il 12 agosto del 2020 sul molo Landini. Il genitore aveva sorpreso il ragazzino fumare una sigaretta mentre si trovava in compagnia di alcuni amici. Ne è nata una violenta discussione a cui hanno assistito diversi bagnanti e passanti. 

Da quanto ricostruito dai Carabinieri, chiamati dai presenti, il 59enne avrebbe colpito il ragazzino con un pugno al volto. In seguito al colpo il figlio è finito per terra e fra i due è nato uno scontro fisico. Il 14enne riporterà anche graffi ed ecchimosi varie. Il giovane ha tentato di chiarire i fatti, ma sarebbe stato insultato dal genitore il quale gli avrebbe detto "vattene da questa casa, sei un bastardo, uno spacciatore".

L'imputato poi, era anche accusato di aver minacciato un bagnante, che si trovava nei pressi del molo Landini, intervenuto dopo aver visto l'aggressione al ragazzo. "Vieni qui che te le do anche a te, che c...o vuoi, io ti ammazzo": questa la frase pronunciata. Durante il processo la querela è stata ritirata dall'uomo e quindi l'imputato non dovrà più rispondere di questo reato. 

Durante l'arringa il difensore del 59enne, l'avvocato Sandro Lombardi, ha invece chiesto l'assoluzione per il proprio assistito. La sentenza del giudice Minieri è attesa la prossima settimana. 

 

Angela Panzera

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