Il Nazionale

Cronaca | 07 novembre 2022, 15:39

Esplosione di Molini di Triora: stasera si prega per Leonardo e i 5 feriti mentre si indagherà per omicidio colposo

L'inchiesta della Procura cambierà mentre in queste ore gli inquirenti stanno analizzando la relazione presentata dai Vigili del Fuoco e capire le eventuali responsabilità sull'accaduto

Esplosione di Molini di Triora: stasera si prega per Leonardo e i 5 feriti mentre si indagherà per omicidio colposo

Cambierà sicuramente nelle prossime ore l’inchiesta aperta dalla Procura di Imperia sull’esplosione e il relativo incendio, divampato lunedì scorso a Molini di Triora, che ha visto proprio stanotte il decesso di Leonardo Franza, il 19enne di Riva Ligure morto a causa delle gravi ustioni e ferite riportate.

Mentre ci sono ancora cinque feriti, di cui quattro ancora in gravi condizioni a Villa Scassi e uno che sta meglio all’ospedale di Sanremo, l’inchiesta passerà da lesioni colpose a omicidio colposo contro ignoti, anche se stamattina in Procura non era ancora arrivo il certificato di morte.

Si tratta di un passaggio tecnico, anche se al momento non è ancora stata presentata alcuna querela di parte. La relazione dei Vigili del Fuoco è arrivata in Procura, ma deve ancora essere analizzata con attenzione per capire se esistono delle responsabilità. In questa giornata di strazio per la famiglia, gli amici e i parenti, è ovviamente difficile pensare al caso, ma ovviamente gli inquirenti proseguono il loro lavoro per capire cosa sia accaduto 8 giorni fa poco prima delle 15, nella casa di via Marconi a Molini di Triora.

Ora ovviamente tutti stanno pensando a Leonardo, studente del Liceo dello Sport alle ex caserme Revelli, appassionato di moto e ben voluto da tutti. Senza dimenticare gli altri cinque feriti, per i quali è stata organizzata stasera a Riva Ligure una veglia di preghiera alla Parrocchia di San Maurizio.

Chiaramente bisognerà fare comunque luce sull’accaduto e capire soprattutto da dove sia arrivata la fuga di gas. Se dalle bombole utilizzate per il piano cottura, oppure dal bombolone che alimentava la caldaia dell’appartamento. Si potrà capire dalla relazione dei Vigili del Fuoco che, mercoledì scorso sono tornati nell’appartamento totalmente sventrato.

E, tra l’altro parliamo di una vecchia costruzione che, solo per questo è probabilmente rimasta in piedi, senza andare a intaccare quelle a fianco. Muri particolarmente solidi, quelli perimetrali, che hanno retto l’urto dell’esplosione, che ha invece distrutto quelli interni, poi anche attaccati dall’incendio. L’inchiesta, quindi, dovrà indicare eventuali responsabilità sull’accaduto mentre, dopo la morte di Leonardo, gli altri feriti continuano a lottare in ospedale.

Carlo Alessi

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