A Torino potrebbero tornare i mercatini di Natale in periferia e in centro, ma non nelle piazze auliche: ad annunciarlo l' assessore al Commercio Paolo Chiavarino, durante una commissione dedicata al tema. Piazza Castello ospiterà il Capodanno, così come altre eventi, che potrebbero coinvolgere anche piazza Vittorio e San Carlo. Per ragioni di sicurezza non è quindi possibile affiancare anche le tradizionali casette di legno che vendono vin brulé e pretzel.
Banchetti in piazza Statuto, Solferino e Cortile del Maglio
Ma la Circoscrizione 1 non rimarrà "orfana" dei mercatini. I banchetti a tema natalizio potrebbero essere allestiti in piazza Statuto e Solferino, oppure a Borgo Dora nel cortile del Maglio. Il Comune, ha spiegato Chiavarino, non "farà un bando per la gestione dei mercatini, perché non abbiamo registrato una forte spinta in questo senso", ma saranno la Giunta e gli uffici comunali a valutare i singoli progetti presentati alle Circoscrizioni per animare il Natale.
Ipotesi Cosap dimezzata
Una possibilità per venire incentivare gli operatori a farsi avanti potrebbe essere quella di dimezzare il costo della Cosap per i banchetti, così come già avviene per i Punti Verdi. Gratis invece l'occupazione del suolo pubblico per gli eventi collaterali che verranno organizzati. Tutte proposte che devono però avere prima il via libera dell'assessore al Bilancio Gabriella Nardelli.
A dicembre 70 eventi
Potrebbero poi anche essere coinvolti gli artigiani, abituati a vendere borse, gioielli e oggettistica sotto i portici di via Po e nelle fiere straordinarie. Attualmente a Torino ce ne sono circa 150 attivi, su 400 iscritti. In parallelo il Comune, come ha ricordato Chiavarino, sta organizzando un ricco calendario di eventi per il mese di dicembre. Una settantina di manifestazioni, di cui 50 legate al mondo del commercio e una ventina miste.
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