Il Nazionale

Politica | 21 ottobre 2022, 07:12

Fuga da Forza Italia, continuano gli smottamenti dopo le dimissioni del coordinatore provinciale Paoletti

La situazione nazionale ha ripercussioni nel Cuneese. Lasciano il partito di Berlusconi Lacala (Cuneo) e Dodaj (Savigliano). Il presidente forzista della Regione Cirio si mostra comunque ottimista: “Lunedì partirà il governo e finiranno tutte le tensioni”

Fuga da Forza Italia, continuano gli smottamenti dopo le dimissioni del coordinatore provinciale Paoletti

Dopo la rimozione da coordinatore cittadino di Forza Italia a Cuneo, Antonello Lacala non solo si è dimesso, ma ha anche lasciato il partito.

Analoga decisione è stata presa a Savigliano da Renato Dodaj, che non ricopriva ufficialmente l’incarico di segretario cittadino ma era stato il coordinatore della lista azzurra alle amministrative insieme all’Udc.

A distanza di quindici giorni dalle dimissioni da coordinatore provinciale di Maurizio Paoletti, sindaco di Boves, fanno dunque seguito altri smottamenti.

“Per ora non voglio aggiungere nulla a ciò che ho scritto nel comunicato stampa. Nelle prossime settimane farò importanti comunicazioni. Forza Italia sta implodendo. Non mi riconosco più nel partito – si limita a dire Lacala che era anche coordinatore di Borgo San Dalmazzo e della valle Vermenagna - e quindi me ne sono andato”.

Analogo, nella sostanza, il commento del saviglianese Dodaj.

Al di là delle scelte personali, resta il fatto che le vicende nazionali stanno facendo sentire i loro effetti in maniera pesante anche nel Cuneese, dove il partito sta subendo una serie di smottamenti che ne stanno mettendo a dura prova l’esistenza.

Guardando ai fatti nazionali, il presidente della Regione, Alberto Cirio, leader maximo di Forza Italia in Piemonte, ostenta comunque ottimismo.

“Lunedì partirà il governo e finiranno tutte le tensioni. Come è sempre stato -  commenta - si penserà a governare il Paese insieme, centrodestra unito. Questa è la mia previsione”.

 

GpT

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