Il Nazionale

Cronaca | 15 ottobre 2022, 10:30

"Servono soldi, sua nipote è in ospedale". Truffato ad Asti un anziano di 91 anni. Tutto parte da una telefonata

Nella sola giornata di ieri ad Asti almeno quattro i tentativi, di cui uno andato a segno per un migliaio di euro. Intanto continua la campagna informativa dei carabinieri, con incontri di sensibilizzazione sul territorio provinciale. Tutti i consigli

"Servono soldi, sua nipote è in ospedale". Truffato ad Asti un anziano di 91 anni. Tutto parte da una telefonata

"Signora, sua nipote è in ospedale, necessita di cure immediate, ma per farlo servono subito dei soldi".

Una truffa crudele che tocca subito i cuori delle persone anziane, spesso sole in casa e indifese. Inganni che non risparmiano Asti e l'Astigiano, in cui, nella sola giornata di ieri, sono stati fatti almeno quattro tentativi simili, uno di questi messo a segno dai truffatori. Tutto parte da una telefonata. 

La truffa della salute. Ieri un anziano di 91 anni caduto nel tranello per un migliaio di euro

C'è chi dall'altra parte della cornetta parla di familiari che hanno avuto un incidente stradale e chi, invece, parla di ricovero in ospedale per Covid. Sfumature diverse di una stessa truffa, che punta sulla salute dei propri cari, per estorcere denaro alle vittime. 

Ieri ad Asti, con questo sistema, è stato truffato un anziano di 91 anni, a cui i truffatori sono riusciti a estorcere un migliaio di euro.

Fortunatamente, gli altri tentativi - verso persone di età compresa tra i 70 e gli 80 anni, fascia d'età più esposta - non sono stati messi a segno e le vittime si sono rivolte ai carabinieri per denunciare quanto accaduto. 

10mila euro: per averli basta un piccolo acconto. Attenzione, è una truffa

I truffatori spesso con questo sistema riescono a farsi consegnare non solo ingenti somme di denaro, ma persino gioielli.

Attenzione anche a chi chiama per conto della propria banca, chiedendo dati per sbloccare pratiche o accedere a servizi. In ultimo, non mancano telefonate in cui si avvisa l'utente della possibilità di ricevere una ingente somma di denaro, che potrà essere accreditata sul proprio conto solo dopo aver versato un piccolo acconto al fine di sbloccare la pratica. Tutto falso.

I consigli: per prima cosa, chiamate il familiare 

Pertanto, restano sempre validi i consigli dei carabinieri e delle forze dell'ordine. In questi casi specifici, i carabinieri consigliano, per prima cosa, di chiamare il familiare per accertarsi personalmente delle sue condizioni di salute. Se la vittima non avesse più il suo contatto, si consiglia di non consegnare a nessuno alcuna somma di denaro e di chiamare i carabinieri in caso di dubbi o incertezze, segnandosi (se appare) il numero di telefono di chi sta chiamando e l'orario.

A tal proposito, l'Arma sta portando avanti nell'Astigiano una serie di incontri informativi per evitare questi spiacevoli fenomeni.

"Come precauzione generale, raccomandano i carabinieri, si consiglia alle potenziali vittime di non far entrare in casa estranei anche se si qualificano come impiegati comunali o dell’Asl, o tecnici dell’acquedotto o del gas, prima di aver verificato la loro effettiva appartenenza a quegli enti, contattando le Stazioni Carabinieri o gli uffici comunali e, comunque, si raccomanda sempre di non mostrare mai ad alcuno denaro o preziosi, né svelare dove essi sono custoditi".

In allegato all'articolo anche il calendario completo degli incontri con l'Arma.

Tutti i consigli.

Elisabetta Testa

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