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Politica | 25 settembre 2022, 06:45

Anche gli elettori astigiani chiamati alle urne per definire il nuovo Parlamento

Seggi aperti, dalle 7 alle 23, con l’incognita astensionismo. Per la prima volta i 18enni voteranno per il Senato

Anche gli elettori astigiani chiamati alle urne per definire il nuovo Parlamento

Dalle 7 alle 23 di oggi, domenica 25 settembre, anche gli elettori e le elettrici della provincia di Asti saranno chiamati alle urne per contribuire ad eleggere i 400 deputati e 200 senatori che daranno vita al nuovo Parlamento.

Più nel dettaglio, gli aventi diritto al voto sono complessivamente 159.389 (77.527 maschi e 81.862 femmine), di cui circa un terzo residenti nel capoluogo (55.554 persone, 26.190 maschi e 29.364 femmine). Gli elettori residenti all’estero, che votano per corrispondenza, sono in totale 14.438 (7.262 maschi e 7.176 femmine). ‘Prima volta’ alle urne, infine, per 511 diciottenni (270 maschi e 241 femmine).

L’appurare quanti degli aventi diritto si recheranno effettivamente alle urne è, non solo con riferimento all’Astigiano, una delle grandi incognite di questa tornata elettorale che, stando alle indicazioni di voto raccolte nelle scorse settimane, potrebbe essere caratterizzata da un forte astensionismo.


TESSERE ELETTORALI

Per votare l’elettore deve esibire al presidente di seggio un documento di riconoscimento e la tessera elettorale già ricevuta in occasione di precedenti consultazioni.

Chi l’avesse smarrita può richiedere personalmente un duplicato all’ufficio elettorale del comune di residenza, che quest’oggi sarà aperto per tutta la durata delle operazioni di votazione.

Nel caso di esaurimento degli spazi per la certificazione del voto, gli interessati possono chiedere al Comune di residenza il rinnovo della tessera, esibendo il documento non più utilizzabile.


MODALITA’ DI VOTO E MISURE ANTI COVID

Dopo le pratiche identificative di rito, a ciascun elettore verranno consegnate due schede di votazione: una rosa per la Camera e una gialla per il Senato. Per la prima volta nella storia repubblicana, anche i diciottenni verranno chiamati ad esprimere preferenze per il Senato della Repubblica, a seguito della modifica apportata all'articolo 58, comma 1, della Costituzione dalla legge costituzionale 18 ottobre 2021, n. 1, che ha soppresso il preesistente limite minimo dei 25 anni di età.

Ciascuna scheda è dotata di tagliando “antifrode”, munito di codice alfanumerico, che sarà rimosso dal presidente di seggio prima dell’inserimento della scheda nell’urna.

Nelle schede di votazione, sono indicati il nome e cognome dei candidati al collegio uninominale, sotto il quale è riportato il contrassegno della lista o delle liste collegate con a fianco i nominativi dei relativi candidati.

 

Per le elezioni politiche, il voto si può esprimere in uno dei seguenti modi:

a) tracciando un segno sul rettangolo contenente il contrassegno di una lista; in tal caso il voto viene assegnato sia alla lista prescelta che al candidato del collegio uninominale collegato ad essa;

b) tracciando un segno sia sul nominativo del candidato uninominale sia sul contrassegno di una lista collegata; in tal caso il voto viene assegnato sia al candidato che alla lista prescelti.

c) tracciando un segno sul nominativo del candidato al collegio uninominale; in tal caso il voto viene assegnato sia al candidato prescelto che all’unica lista collegata; in caso di più liste collegate in coalizione, il voto sarà ripartito tra le stesse liste in proporzione ai voti da esse ottenute nel collegio uninominale;

In questa elezione non è ammesso il voto disgiunto, ossia non è possibile votare per un candidato uninominale e per una lista a lui non collegata. Molto importante non sovrapporre le schede che verranno consegnate al momento dell’espressione del voto, per evitare che il segno tracciato su una scheda venga impresso anche sull’altra, e non staccare dalla scheda medesima il tagliando antifrode.

Il consiglio è di recarsi alle urne fin dalle prime ore della mattina, per evitare l’affollamento delle sezioni e le conseguenti fastidiose code. Sulla falsariga di quanto già avvenuto per le consultazioni elettorali svoltesi nel 2020, 2021 e per le Amministrative dello scorso giugno, a ciascun Comune sono stati forniti detergenti da posizionare all’ingresso dell’edificio e in ogni seggio, al fine di consentire la frequente igienizzazione delle mani, nonché mascherine chirurgiche e guanti per l’uso dei componenti di seggio.

Per accedere ai seggi è fortemente raccomandato, ma non obbligatorio, l’uso di mascherine e all’interno dei locali tutti i presenti saranno tenuti a mantenere il distanziamento interpersonale di almeno un metro, nonché adottare tutte le misure necessarie per evitare rischi di aggregazione e di affollamento. I locali del seggio saranno sottoposti a pulizie prima dell’inizio delle operazioni di voto ed alla fine della giornata; nel corso delle operazioni, sarà necessario favorire l’aerazione naturale degli ambienti, mantenendo aperte le finestre.

Gli elettori sottoposti a trattamento domiciliare o in condizione di isolamento per Covid che hanno presentato nei tempi previsti (ovvero tra il 15 e il 20 settembre) la documentazione necessaria, potranno votare presso il proprio domicilio.


OPERAZIONI DI SCRUTINIO

Non appena chiuse le urne, ovvero alle 23 di domani, avranno immediatamente inizio presso i seggi le operazioni di calcolo dei votanti per le diverse consultazioni. Subito dopo verrà effettuato lo scrutinio delle schede, partendo da quelle per il Senato. Tutti i dati inerenti i singoli seggi e inviati ai Comuni verranno raccolti dalla Prefettura, che li elaborerà. I dati potranno essere consultati sia mediante sito della Prefettura (www.prefettura.it/asti) e sia nell’apposito link collegato al sito del Ministero dell’Interno, sia nella sezione “ Archivio elezioni”.

Redazione

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