Rinvio stamattina in tribunale a Imperia dove si doveva tenere la prima udienza del processo a carico dell’ex preside dell’Ipsia Marconi di Imperia Daniela Pistorino, nel frattempo trasferita in Sicilia.
Il collegio presieduto dal giudice Carlo Indellicati, davanti al quale doveva iniziare l’audizione di alcuni dei 24 testi dell’accusa, tra cui alcuni degli inquirenti che avevano condotto le indagini, ha ritenuto, infatti, valida la richiesta di rinvio presentata dal nuovo avvocato della Pistorino, Nino Palazzo nel frattempo subentrato alla collega Maria Claudia Giordano del foro di Messina, per udienze già fissate precedentemente. L'udienza è stata rinviata a martedì 20 settembre alle ore 10.30. Udienze sono state fissate fino a tutto il mese di ottobre
La dirigente scolastica è stata rinviata a giudizio per peculato, minacce, violenza privata, diffamazione e maltrattamenti nei confronti di docenti e personale amministrativo dell’istituto. La pubblica accusa è sostenuta dal pm Luca Scorza Azzarrà. All’ex dirigente scolastica dell'Ipsia sono contestati una quindicina di episodi avvenuti tra l’ottobre del 2019 e il dicembre del 2020 da parte di altrettante persone offese.
A costituirsi parte civile sono stati in 6 tra insegnanti e personale scolastico, rappresentati dagli avvocati Simone Mariani di Savona e Tito Schivo di Imperia. Tra le parti offese c’è anche il ministero dell’Istruzione. Tra le accuse contestate a Daniela Pistorino c’è anche quella di aver utilizzato per fini privati l’auto dell’istituto, la Toyota Corolla in dotazione della scuola e destinata a finalità didattiche, il cui utilizzo considerato improprio aveva portato in carcere nel 2019 la dirigente precedente Anna Rita Zappulla.
Gli altri episodi riguardano gravi offese alla reputazione dei docenti, di aver intrapreso iniziative disciplinari senza il rispetto delle garanzie di legge, maltrattamenti in generale nei confronti di docenti collaboratori e di aver utilizzato personale amministrativo per esigenze personali.
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