L'occasione è importante, tanto che al taglio "virtuale" del nastro c'era anche Rodolfo Grasso, il "sindaco" di Falchera, che ricorda: "Questo ufficio esiste dal 1968, qua ho portato le mie figlie a vaccinare dal vaiolo quando c'era anche l'ambulatorio medico". Dopo due anni e mezzo di chiusura, questa mattina ha riaperto al pubblico l’anagrafe di piazza Astengo 7. Era infatti febbraio 2020 quando i residenti trovarono affisso alla porta il cartello che annunciava lo stop al servizio.
20 appuntamenti al giorno
Da oggi gli abitanti del quartiere nord di Torino potranno tornare a chiedere il rinnovo della carta di identità, il cambio di residenza o il certificato elettorale tutti i lunedì e i martedì dalle 9 alle 15: l’ufficio decentrato sarà sempre accessibile i primi due giorni della settimana. Quotidianamente sono previsti circa 20 appuntamenti: quelli di questa mattina sono andati esauriti, mentre domani c'è ancora qualche posto. Chi si presenta però con un'urgenza, tipo una carta di identità smarrita o rubata, può passare direttamente presentandosi allo sportello.
"Primo passo di ripresa dei servizi nelle periferie"
"Questo è un primo passo - ha sottolineato il sindaco Stefano Lo Russo - di ripresa dei servizi nei punti più lontani dal centro, nelle periferie". "Ovviamente - aggiunge - non abbiamo la pretesa di risolvere tutti i problemi con la bacchetta magica, però era importante dare un segnale a questo quartiere che ne aveva bisogno" . "È il primo tassello di una strategia di riqualificazione che vedrà con i fondi del Pnrr la rinascita della qualità del vivere anche a Falchera. Quest'ultima passa dalla prossimità dei servizi essenziali: non ha senso che una persona, che vive qua, debba farsi un'ora di pullman per rifare la carta di identità" ha concluso Lo Russo.
Ancora 14mila CIE arretrate
E in questi dieci mesi l'amministrazione di centrosinistra, ha lavorato per recuperare i ritardi sul rilascio della carta d'identità elettronica: al momento dell'insediamento c'erano 34mila CIE arretrate. "Ne restano - come ha ricordato l'assessore ai Servizi Anagrafici Francesco Tresso - 14mila prima di tornare alla normalità del servizio. Contiamo di farcela entro la fine del 2022".
Comune in difficoltà sui cambi di residenza
Discorso diverso sui cambi di residenza e di indirizzo, dove la Città è "ancora in difficoltà sui cambi di residenza e di indirizzo". "Ora - ha spiegato Tresso - ". Una risposta può venire dall'esternalizzazione di una parte di quest'ultimo servizio ai CAF, che verrà attivata da ottobre.
Riapre anche via Leoncavallo 17
Riapre al pubblico anche l’anagrafe di via Leoncavallo 17: quest’ultima sarà accessibile per gli abitanti di Barriera di Milano tutti i mercoledì e i giovedì, sempre dalle 9 alle 15. Il servizio, in entrambi le sedi sarà esclusivamente dedicato ai residenti nei due quartieri della zona nord.
12 anagrafi aperte
Con queste due nuove aperture, sale a 12 il numero delle anagrafi a Torino, considerando quella Centrale di via della Consolata. Restano chiuse, almeno al momento, quella di via De Santis e corso Spezia.
Commenti