Uno dei dati che spicca nelle prossime elezioni politiche, è la massiccia presenza nelle liste di assessori regionali, addirittura cinque. Si tratta di Gianni Berrino, Marco Scajola, Alessandro Piana, Ilaria Cavo e Simona Ferro.
Tre di questi sono della provincia di Imperia. Per due di loro, Berrino e Piana, c’è un’alta probabilità di essere eletti. In forte crescita la possibilità che le porte del Senato (dove da questa tornata voteranno anche i 18enni) si aprano anche per Scajola. Tutto dipenderà dal superamento del 3% su base nazionale da parte del suo partito. Un traguardo che, rispetto alle idee iniziali, sembra sempre più alla portata di mano, soprattutto dopo che gli ultimi sondaggi pubblicati ieri indicano un 3,1% in crescita.
L’eventuale elezione dei tre assessori ponentini aprirà uno scenario molto interessante a livello politico, legato alla loro sostituzione nella giunta regionale. Da una parte bisognerà mantenere (o leggermente calibrare, in base ai risultati nazionali) l’equilibrio tra i partiti e dall’altro mantenere la rappresentanza della provincia di Imperia.
Le strade che si aprono possono essere di due tipi: la scelta in giunta potrà ricadere su un esterno oppure su qualcuno attualmente già presente in consiglio regionale. Ecco che a questo punto tornano improvvisamente in ballo per un posto nell’assise ligure i primi dei non eletti delle tre liste in questione (sempre che venga confermata l’indicazione, attuata per la prima volta nel Toti due, di far dimettere da consiglieri coloro che saranno nominati in giunta lasciando spazio quindi a chi è alle loro spalle). Questi i possibili scatti (su scenari più o meno plausibili, ma tecnicamente fattibili):
- Se per Fratelli d’Italia venisse eletto in Senato Gianni Berrino e se in giunta entrasse Veronica Russo, in consiglio subentrerebbe Massimiliano Iacobucci.
- Se per la Lega venisse eletto in Senato Alessandro Piana e se in giunta entrasse Mabel Riolfo, in consiglio subentrerebbe Monica Gatti.
- Se per ‘Noi Moderati’ venisse eletto in Senato Marco Scajola e se in giunta entrasse Chiara Cerri, in consiglio subentrerebbe Maurizio Morabito.
Fantapolitica? Un po’ si, ma teoricamente il quadro è questo. Non per tutti, perché non sarà così, ma probabilmente per qualcuno di loro quanto descritto sopra accadrà davvero...
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