Ore 12, piazzale Don Pollarolo. Sotto il sole del 1° settembre ci sono solo due banchi che vendono prodotti per la casa e il pesce: il mercato di fatto è scomparso. Gli anziani, che qua rappresentano la maggioranza della popolazione che abita le case popolari, sono radunati a fare due chiacchiere davanti alla Posta di piazza Eugenio Montale, seduti sulle panchine sotto il porticato.
Montaruli candidata alla Vallette/San Donato e San Paolo
È qua che Augusta Montaruli, candidata alla Camera per FdI all'uninominale del Collegio 2 di Torino e capolista su entrambi i plurinominali del Piemonte 1, ha deciso di fare partire la sua campagna elettorale. È stata lei, come ribadisce più volte, a chiedere di poter correre nella zona nord della città che alle scorse Comunali la premiò alle urne e la mandò così in Parlamento. Nonostante il collegio abbia allargato i confini a San Paolo/Cit Turin/San Donato, quartieri più votati alla sinistra, vuole riprovarci.
"Appendino è scappata"
A sfidarla all'uninominale ci saranno Chiara Appendino per il M5S e Stefano Lepri per il Pd. E proprio all'ex sindaca e ai dem rifila subito una stoccata. "L'Appendino - commenta - sei mesi fa è scappata: per me è incomprensibile che chi è stato sindaco uscente non si ricandidi dopo 5 anni di mandato. La verità è che Appendino sapeva di poter perdere ed è scappata. Invece il centrosinistra qua ha smobilitato".
"I dividendi di Iren ai torinesi per i rincari"
Montaruli ha deciso di dedicare ogni settimana della sua campagna elettorale ad un tema: oggi si parte con il caro-bollette, che a Vallette è un problema particolarmente sentito. In questo quartiere della Circoscrizione 6 è nato un comitato per denunciare i rincari esorbitanti del teleriscaldamento. "Qui le persone - sottolinea l'esponente di FdI - stanno soffocando per gli aumenti del riscaldamento, che sono tre volte tanto quello che pagano per l'affitto. Il problema non riguarda solo chi vive nelle case popolari, ma trasversalmente tutti, comprese le attività commerciali che rischiano di chiudere".
Ma per Fratelli d'Italia esiste un modo per aiutare i torinesi. "Iren (la multiutility che gestisce il teleriscaldamento, ndr) - spiega Montaruli - ha 18.8 milioni di dividendi. A fronte di utili così importanti il Comune ne ridistribuisca una parte ai torinesi: non è solo un problema nazionale, ma di volontà politica locale".
Il bonus non funziona
Secondo Fratelli d'Italia il bonus messo in campo, negli scorsi mesi, per aiutare le famiglie più povere a pagare il riscaldamento non funziona. "Per richiederlo - spiega l'assessore regionale Maurizio Marrone - devi avere un Isee inferiore ai 12 mila euro quindi è poco incidente considerando che per accedere alle case popolari devi avere un Isee da 20mila euro".
"È paradossale - continua - che il centrosinistra, che chiede per le aziende la tassazione degli extraprofitti derivanti dal rincaro energia, non lo preveda per le proprie partecipate".
Referendum
Ma se l'appello al sindaco Lo Russo non dovesse avere effetto, il partito della Meloni ha già nel cassetto una delibera a firma del consigliere comunale Enzo Liardo che chiede di fare un referendum per chiedere ai torinesi di esprimersi sui dividendi. "I soldi dei torinesi devono tornare nelle loro tasche" ha concluso Montaruli.
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