Dopo il recente comunicato, i rappresentanti dei pescatori della Darsena sono tornati oggi in conferenza stampa a ricordare le criticità della zona e a ribadire le loro richieste in termini di sicurezza. Nell'area tra Acquario e Museo del Mare, di fronte ai giardini di Palazzo Reale, sono di base normalmente 22 imbarcazioni, più le lampare del periodo estivo. Inoltre esiste un mercato del pesce appena pescato, un vero presidio per cittadini e visitatori. Ma l'area, a ridosso di via Prè, è anche una zona dove dormono o passano il tempo senza fissa dimora, una zona di spaccio e sulla strada di ubriachi molesti. I pescatori lamentano di gente che bivacca sulle reti, di buste di stupefacenti, di furti di scarso valore ma comunque problematici, di atti vandalici.
Daniela Borriello, Presidente dell'Associazione Pescatori Liguri, interviene duramente: "Ci sono state delle aggressioni, ci dicono di chiamare il 112, abbiamo chiamato tre sere questa settimana e non è mai venuto nessuno, questa non è la sicurezza della nostra città" - e aggiunge - "ho partecipato a mille riunioni, ringrazio chi ci ha risposto, ma la risposta reale è un presidio costante delle forze dell'ordine.
Le fa eco Felice Mammoliti, pescatore professionista Coldiretti "Per quattro notti di seguito furti a bordo, hanno rubato alcuni razzi di segnalazione che poi hanno sparato per la strada, abbiamo paura di trovare a bordo persone, alcune dormono ci si può parlare, altre sono ubriache, magari hanno coltelli, vogliamo sapere perché non ci aiutano"
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