Il Nazionale

Cronaca | 12 agosto 2022, 10:18

Senza vergogna: i truffatori millantano una collaborazione… con la Polizia Postale!

Numerosi utenti, anche astigiani, hanno ricevuto una mail relativa una sedicente collaborazione tra Banca Sella e la Polpost

Senza vergogna: i truffatori millantano una collaborazione… con la Polizia Postale!

Se in realtà non si trattasse di un (ennesimo) tentativo di raggiro, farebbe quasi sorridere, anziché indignare, l’incredibile sfrontatezza con cui gli autori di una mail truffa ‘usano’ come specchietto per le allodole la credibilità del loro più rilevante avversario, ovvero la Polizia Postale.

Ci riferiamo a una mail – falsamente attribuita a Banca Sella e ricevuta anche da molti astigiani, non necessariamente clienti della Banca –, in cui viene millantata “una partnership con la Polizia Postale in risposta agli attacchi ai sistemi bancari degli ultimi anni”. “Il tuo account – prosegue la mail – dovrebbe essere aggiornato il prima possibile per adottare misure di sicurezza per prevenire ulteriori usi impropri delle tue carte”.

Segue l’invito a cliccare un link, che rimanda all’indirizzo web www.banca-sella.me/5cdfe4fa6d45dc3f121/ (anziché il corretto www.bancasella.it), correlato a una pagina estremamente spartana la cui unica finalità è, ovviamente, carpire i dati bancari delle malcapitate vittime.

La mail si chiude mettendo in guarda sul fatto che “la mancata attivazione della nuova sicurezza potrebbe causare alcuni problemi di sicurezza”, ulteriore tentativo finalizzato a generare allarme - e quindi farle cadere nel tranello - nelle malcapitate vittime.

Come accennato, la mail in questione è stata ricevuta da molte persone, clienti Sella e non, semplicemente perché i truffatori confidano che, ‘pescando nel mucchio’, si moltiplichino le possibilità che qualche incauto utente cada nel raggiro.

PER EVITARE LE TRUFFE, BASTANO POCHI E SEMPLICI ACCORGIMENTI

Per evitarlo, bastano però alcuni semplici accorgimenti, quali ad esempio verificare sempre l’indirizzo di invio delle mail sospette (nel caso specifico info4265@vm3754691.1nvme.had.it che, ovviamente, non ha nulla a che vedere con l’Istituto di credito), l’indirizzo del sito cui si viene rimandati dai link e, soprattutto, in caso di dubbi evitare di fornire i propri dati.

Meglio prima verificare la fondatezza della richiesta con l’Istituto o Ente citato (nel caso di Banca Sella, tutte le indicazioni utili sono disponibili alla pagina www.sella.it/banca-on-line/sicurezza e segnalare immediatamente il tentativo di truffa chiamando il numero unico di emergenza 112 o inviare la segnalazione mediante il sito internet della Polizia Postale (www.commissariatodips.it/segnalazioni/index.html)

Gabriele Massaro

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