Il Nazionale

Cronaca | 11 agosto 2022, 09:55

Lenza da pesca tesa sulla via Aurelia ad Alassio: individuati i responsabili, sono due minorenni

L'episodio aveva portato al ferimento di uno scooterista, un 27enne originario di Diano Castello

Lenza da pesca tesa sulla via Aurelia ad Alassio: individuati i responsabili, sono due minorenni

Dopo un'intensa attività di indagine la polizia municipale è riuscita a risalire ai responsabili dell'episodio che nella notte tra il 30 ed il 31 luglio scorso aveva portato al ferimento di un motociclista nel pieno centro cittadino di Alassio. 

Il centauro, un giovane di 27 anni originario di Diano Castello (IM), era incappato, in sella al proprio scooter, in una lenza tesa da un lato all'altro della via Aurelia procurandosi una ferita al collo.

Gli indagati per il reato di tentate lesioni con strumenti atti ad offendere e percosse, in concorso tra loro, sono giovani di 16 e 17 anni originari rispettivamente di Milano e della provincia di Torino che, in attesa dell'autobus che li riportasse a casa dopo una serata trascorsa ad Alassio, hanno dapprima spostato una bicicletta per poi legarci una lenza da pesca trovata nel bauletto di un ciclomotore in sosta dalla parte opposta dell'Aurelia.

L'attività di indagine relativa ad un episodio che poteva avere conseguenze ancora più gravi è consistita nell'approfondita verifica delle immagini del sistema di videosorveglianza cittadino, nell'escussione di numerosi testi e nell'analisi dei reperti trovati dalla pattuglia operante nella serata dell'evento ed intervenuta prontamente nella zona interessata.

I due giovani sono stati deferiti alla Procura della Repubblica presso il Tribunale dei Minori di Genova.

"Ancora una volta, quindi, si è rilevato fondamentale ai fini investigativi il sistema di videosorveglianza cittadino che conta 116 telecamere sull'intero territorio comunale con ben 132 inquadrature visibili da tutte le centrali operative delle forze di polizia operanti sul territorio", spiega il comandante della polizia municipale Francesco Parrella.

Redazione

Commenti