Il Nazionale

Cronaca | 07 agosto 2022, 19:56

Incendio nell'entroterra albenganese, apprensione per la nottata. Prosegue il monitoraggio, una settantina gli evacuati

Stop al volo di elicotteri e canadair col buio, resteranno momentaneamente chiusi l'aeroporto di Villanova e la Ss453 "della Valle Arroscia". Distrutta una casa, altri manufatti coinvolti

Incendio nell'entroterra albenganese, apprensione per la nottata. Prosegue il monitoraggio, una settantina gli evacuati

AGGIORNAMENTO ORE 00.15 DELL'8 AGOSTO:  Sono 70 le persone evacuate dalla zona attorno all’aeroporto di Villanova di Albenga. La situazione è problematica lungo tutta la strada provinciale 453, in particolare tra Borgo Verde e Marina Verde, dove vi sono molte case minacciate dal fuoco.

Al momento stanno bruciando alcune abitazioni lasciate vuote in località Coasco. La situazione attualmente più critica è l'incendio di una palazzina in località Borgo Verde.

L'aria è irrespirabile, fumo ovunque. Una situazione davvero molto problematica e preoccupante.

Sull’incendio stanno convergendo 2 due squadre per un totale di altri 18 vigili del fuoco.

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AGGIORNAMENTO ORE 22.40: La metà delle 40 persone che sono state evacuate dalla frazione Villaggio Borgo Verde  hanno trovato una sistemazione in autonomia, mentre le altre sono state ospitate presso il Palafiori di Villanova.

La Protezione civile regionale si è attivata immediatamente assieme ai vigili del fuoco e ai volontari anti incendio boschivo, per contenere il rogo. Aperto anche il Centro Operativo Comunale. Gli elicotteri sono rientrati e continueranno domani mattina all’alba le operazioni di spegnimento così come il canadair rientrato a Genova. Sul posto 24 vigili del fuoco tra una colonna mobile del Piemonte con due squadre e 26 volontari AIB.

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AGGIORNAMENTO ORE 22.00: Sarebbero 40 le persone evacuate dal villaggio Borgo Verde, con le fiamme che stanno quasi per lambire il centro abitato di Villanova d'Albenga. 

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C'è apprensione per capire come si evolverà durante la notte l'incendio che da più di ventiquattr'ore, segnatamente dal primo pomeriggio di ieri, sabato 6 agosto, sta devastando le colline dell'entroterra albenganese coinvolgendo quattro comuni: la frazione Cenesi di Cisano sul Neva, Ortovero, Villanova d'Albenga e Arnasco.

Le fiamme sono divampate per cause ancora ignote proprio dai boschi di quest'ultimo comune, a nemmeno tre settimane da un altro importante rogo che ha già "eroso" diversi ettari di macchia verde del piccolo centro ingauno, per cause non ancora ben chiarite.

Immediato da ieri l'intervento sul posto di decine di volontari delle diverse sezioni Aib Protezione Civile del comprensorio e dell'intera provincia, insieme ai Vigili del fuoco, attivi con un'Unità di Comando Locale. Questi ultimi sono aumentati considerevolmente nel pomeriggio domenicale con supporti provenienti dalle vicine province di Imperia, Genova, Cuneo e perfino da Torino.

In loro supporto anche diversi mezzi aerei: dopo i due elicotteri impiegati nella giornata di sabato, diventati tre nelle ultime ore, sul territorio hanno volato anche tre canadair.

Purtroppo il forte vento e la grande siccità hanno giocato a favore del rogo, un gioco maldestro aiutato dalle tenebre nella scorsa notte. E proprio contro l'arrivo del buio stanno combattendo tutti i soccorritori impegnati, ai quali si deve aggiungere il personale della Croce Bianca albenganese di supporto alle operazioni di spegnimento e pronte a intervenire in caso di intossicazioni o ustioni.

Bilancio dell'evento finora tragico per quanto riguarda la macchia verde distrutta dalle fiamme scaturite da due grossi fronti (si parla di quasi 90 ettari di bosco andati persi). Meno drammatica, ma pur sempre tutt'altro che positiva, la conta dei danni ai manufatti: una casa, vuota al momento del coinvolgimento delle fiamme, è andata distrutta; alcuni capannoni sono stati avvolti dall'incendio.

Quattro infine le famiglie sfollate per una decina circa di persone che al momento non possono ancora fare ritorno nelle loro abitazioni.

Disagi anche ai trasporti: chiuso l'aeroporto "Panero" di Villanova, situato in una posizione non troppo lontana da quella dell'incendio, e anche la strada statale 453 "della Valle Arroscia" è chiusa al transito all'altezza di Ortovero.

Redazione

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