Il Nazionale

Cronaca | 05 agosto 2022, 17:10

Carne mal conservata e irregolarità: la polizia chiude una macelleria a Varese

Controlli degli agenti della Questura insieme a polizia locale e tecnici di Ats Insubria sugli esercizi etnici cittadini: in un'attività di via Dei Mille riscontrate varie problematiche che hanno portato allo stop dell'attività e a una multa da seimila euro

Carne mal conservata e irregolarità: la polizia chiude una macelleria a Varese

Controlli in centro a Varese per quanto riguarda gli esercizi commerciali: chiusa una macelleria irregolare. Le verifiche disposte dal Vicario del Questore, Carlo Mazza, hanno visto, nella giornata di oggi, l'impiego sul territorio di pattuglie della Polizia di Stato, della Polizia Locale e personale sanitario e veterinario di Ats Insubria.

Principali obiettivi dei servizi disposti i locali etnici del centro cittadino, spesso al centro di problematiche di ordine e sicurezza pubblica in ragione della presenza di assembramenti di persone fino a tarda notte. Accanto ai controlli ed alle identificazioni delle persone, il personale della Divisione Polizia Amministrativa, insieme alla Polizia Locale e al personale tecnico di Ats Insubria, ha proceduto alla verifica del rispetto delle normative attinenti alla sicurezza dei luoghi di lavoro e la salubrità dei generi alimentari venduti.

I controlli svolti hanno portato alla chiusura di una macelleria in via dei Mille, che dagli accertamenti è emerso non essere ancora in possesso delle dovute autorizzazioni sindacali: accanto ad una situazione di generale degrado dell'ambiente, caratterizzato dalla presenza di bombole di Gpl non correttamente conservate e rifiuti all'interno delle celle frigorifere, è stata rilevata la cattiva conservazione di una grossa quantità di carne (oltre 100 chili) di cui è stata disposta la distruzione immediata.

L'esercizio è stato chiuso con provvedimento del Vicario del Questore ed il titolare sarà segnalato all'Autorità Giudiziaria per le violazioni accertate di carattere penale. Nei confronti dello stesso sono state inoltre elevate sanzioni amministrative per circa 6.000 euro. Ulteriori controlli sono stati programmati nelle prossime settimane.

Redazione

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