Il Nazionale

Cronaca | 03 agosto 2022, 09:08

Savona, vandalizzata la sede dell'Ordine dei Medici: "Nazisti criminali, i vax uccidono" (FOTO e VIDEO)

Il presidente Corti: "Confidiamo nell'operato delle forze dell’ordine affinché questi criminali siano affidati alla giustizia" (LA DIRETTA)

Savona, vandalizzata la sede dell'Ordine dei Medici: "Nazisti criminali, i vax uccidono" (FOTO e VIDEO)

"Questa notte un alcuni criminali ignoranti hanno attaccato la sede dell’Ordine dei Medici Chirurghi e Odontoiatri della Provincia di Savona deturpando le porte a vetro della sede con stupide scritte che paragonano i medici a nazisti". Questa la denuncia da parte del presidente Luca Corti e del consiglio direttivo OMCeOSV. 

"Peraltro l’attacco è avvenuto in un momento di relativa tranquillità della campagna vaccinale poiché il ministero non ha ancora reso obbligatoria la IV dose di vaccino ma si è limitato a consigliarla ad alcune categorie di pazienti, ciò aggrava ulteriormente la posizione dei responsabili dell’atto incivile e stupido che insulta tutti i medici, ma in particolare coloro che per curare i malati di Covid (no vai compresi), si sono ammalati e sono deceduti". 

"Confidiamo nell'operato delle forze dell’ordine affinché questi criminali siano affidati alla giustizia - concludono dall'OMCeOSV - Per il momento le scritte non verranno rimosse in quanto rappresentano un monumento all'ignoranza ed alla stupidità di alcuni No Vax che si ritengono “democratici” ma che in realtà vigliaccamente fuggono da ogni confronto con la vera scienza ed usano, loro si, sistemi nazisti per proclamare le loro distorte verità". 

"Alcuni ignoti hanno vandalizzato e imbrattato nella notte la sede dell’Ordine dei Medici di Savona con scritte ingiuriose e insulti - aggiunge Sara Foscolo, deputata ligure della Lega - Un gesto inqualificabile, che va condannato senza se e senza ma. Piena solidarietà ai medici del nostro territorio e a tutto il personale sanitario, per l’impegno che mettono in campo quotidianamente e per il contributo fondamentale che hanno dato nel contrasto alla pandemia. Le intimidazioni, le minacce e le offese non sono mai una soluzione”.

Redazione

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