Prosegue fitto il lavorìo per la formazione della nuova giunta da parte della sindaca Patrizia Manassero.
Un’operazione complicata considerato che si sta riproponendo (con modalità diverse) il braccio di ferro tra i due principali azionisti della maggioranza, il Partito Democratico e la civica Centro per Cuneo, un dejà vu rispetto a quanto già visto nella fase di scelta del candidato sindaco.
Il sorpasso dei centristi, adombrato alla vigilia del voto, non c’è stato: il Pd ha ottenuto il 17,99% (7 seggi) e il Centro il 15,86% (7 seggi).
Pur tuttavia, in considerazione del fatto che al Pd, oltre al sindaco, andrà anche (così almeno pareva fino a qualche giorno fa) la presidenza del Consiglio comunale per Antonino Pittari, i centristi alzano la posta e chiedono, oltre al vicesindaco, 4 assessori.
Ciò in conseguenza di un misterioso accordo scritto di cui, però, nessuno ha traccia e che nemmeno gli interessati vogliono rendere noto.
Qualcosa dunque – a proposito di questa fantomatica spartingaia preelettorale - non torna.
A ben vedere, nulla di nuovo sotto il sole: il braccio di ferro in corso tra Pd e centristi rientra nella dialettica più o meno normale che sempre precede passaggi di questo tipo.
Le due liste Crescere Insieme (8,85%) e Cuneo Solidale e Democratica (7,22), con tre seggi ciascuna, vista l’aria che tira hanno deciso di fare cartello, considerato che la somma dei loro consensi supera quella del Centro.
I primi incontri delle delegazioni con la sindaca hanno riguardato la componente femminile.
Manassero ha chiesto a ciascuna lista di mettere sul tavolo i nomi e Crescere e Cuneo Solidale hanno scelto di convergere su Paola Olivero, assessore uscente.
Per il Pd , oltre a Patrizia Manassero, c’è Sara Tomatis.
Possibile che il Centro abbia messo sul tavolo il nome dell’assessore uscente Cristina Clerico, ma dal quel fronte il riserbo, in queste ore, è assoluto.
Quindi, come scrivevamo qualche giorno fa, la parità di genere non rappresenta il nodo principale da sciogliere.
I nomi in pista sono più o meno sempre gli stessi e riguardano le teste di serie di ciascuna lista, con qualche possibile, ulteriore innesto.
I posti in giunta sono 9, ma da assegnare restano 8 perché uno, col ruolo di vicesindaco, è già stato assegnato anticipatamente a Luca Serale (Centro per Cuneo).
Se a questi si sottraggono le tre donne (già assessore in pectore), il numero si restringe a 5. Una rosa stretta, inversamente proporzionale alle tante aspettative.
Nelle ultime ore non sembra più così scontata la presidenza del Consiglio comunale per Pittari, motivo per cui si riapre una casella che fino a ieri sembrava scontata.
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