Domenica 5 giugno è scomparso a causa di una malattia, contro cui combatteva da un po' di tempo, il padre missionario della Società Missioni Africane, Nino Aimetta.
Classe 1938, genolese di origine, terzo di dodici figli, Aimetta aveva cominciato il suo percorso religioso presso il Seminario Diocesano di Fossano e aveva in seguito perfezionato gli studi all'estero, in Belgio e in Francia.
Fu ordinato sacerdote 59 anni fa - infatti avrebbe festeggiato i 60 anni di sacerdozio il prossimo 29 giugno - e da subito si dedicò alla vita missionaria, principalmente in Costa d'Avorio, dove fu pure viceparroco.
Consigliere del distretto italiano dal 1968, svolse una annualità di spiritualità presso l'Istituto sacerdotale a Frascati per poi tornare nel 1974 per dieci anni in Africa.
Nel 1985 trascorse un anno in Irlanda per lo studio dell'inglese, dove si ammalò e si curò in Italia per poi tornare nuovamente in Costa d'Avorio nel 1986.
Dal 1988 fu costretto nuovamente in Italia per badare alle precarie condizioni della madre.
In seguito: un anno a Gerusalemme e poi l'assegnazione alla parrocchia di Feriole (PD) costellata da più o meno lunghi intervalli ancora in missione ivoriana.
Da dieci anni risiedeva a Genova svolgendo una assidua attività comunitaria.
Padre Aimetta, che lascia i fratelli Antonio, Bina, Luigi, Anna, Piera, Luciano e Piermario, é stato omaggiato dell'ultimo saluto martedì 7 giugno nella parrocchiale di Genola.
É seguita la cremazione al tempio di Bra.
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