A poche ore dall’inizio della finale dell’Eurovision Song Contest, un gruppo di attivisti di Extinction Rebellion ha bloccato il traffico davanti al Pala Alpitour. Sulle note di Zitti e Buoni dei Maneskin, il brano vincitore della scorsa edizione, un centinaio di attivisti ha invaso l’incrocio tra Corso IV Novembre e Corso Sebastopoli, bloccando il traffico nelle carreggiate centrali. Alcune persone si sono incatenate tra loro, altre incollate all’asfalto, rendendo più difficile lo sgombero da parte delle forze dell’ordine.
“Europollution” e “Zitti e Buoni verso l’estinzione” sono alcuni degli slogan che si leggono sugli striscioni, e che hanno l’obiettivo di denunciare l’inazione dei governi davanti alla drammaticità della crisi ecoclimatica in atto. Le nazioni che hanno preso parte all’Eurovision sono le nazioni maggiormente responsabili delle emissioni di gas climalteranti in atmosfera e della distruzione degli ecosistemi. "Per questa ragione – spiegano gli attivisti – i cittadini e le cittadine coinvolte nel blocco stradale indossano costumi che rappresentano visivamente l’impatto catastrofico che le politiche messe in atto da queste nazioni hanno sul pianeta e sul futuro dell’umanità. Non ci sarà musica su un pianeta morto".
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