Il Nazionale

Cronaca | 11 aprile 2022, 11:40

Condanne per ventuno anni di carcere al processo sul caporalato nel Saluzzese

Stamattina in tribunale a Cuneo la lettura della sentenza di primo grado dopo tre anni di attività istruttoria. Pene tra i tre e i cinque anni per il caporale e i titolari delle due aziende di Lagnasco e Barge coinvolte nell’indagine

Condanne per ventuno anni di carcere al processo sul caporalato nel Saluzzese

E’ giunto al termine in Tribunale a Cuneo il processo sul caporalato nel Saluzzese che prese le mosse, nel 2018, dall'arresto di un cittadino del Burkina Faso, M. T., ex lavoratore che, insieme ai titolari di due aziende del territorio, una frutticola di Lagnasco e una di pollame a Barge, imputati anch’essi, aveva recuperato manodopera tra gli stagionali che ogni anno giungono sul territorio per la raccolta della frutta. E' stato il primo procedimento sul caporalato al palazzo di giustizia cuneese. A istruirlo il p.m. Carla Longo.

Questa mattina, lunedì 11 aprile, la pronuncia della sentenza. Il giudice Alice Di Maio ha condannato M. T. a cinque anni di carcere. Stessa pena inflitta ai due titolari dell’azienda frutticola, M. B. e D. G., madre e figlio, di Lagnasco. Condannati a tre anni, invece, i proprietari dell’azienda di pollame di Barge, A. D. e M. C. Assolti invece G. G. e A. P, rispettivamente padre di D. G. e madre di A. D., perché il fatto non sussiste. Assolto M.T. per dall'accusa di caporalato limitato nei confronti di tre lavoratori perchè il fatto non sussiste.

Per i due braccianti braccianti costituitisi parte civile nel processo il giudice ha disposto il risarcimento del danno con una provvisionale quantificata in 50mila e 15mila euro. Diecimila euro per ognuna delle tre associazioni. In aggiunta, per M. T. è stata disposta una multa di 14.700 euro, per D.G. e M.B. di 14mila euro, per A.D. e M.C. di 8.400 euro. A tutti gli imputati condannati è stata inflitta la pena accessoria dell’interdizione per due anni dall’assunzione di cariche in imprese e dalla ricezione di sussidi da parte dell’Unione Europea e di sussidi dallo Stato. M.T., D.G.e M.B. saranno interdetti in perpetuo dai pubblici uffici, A.D. e M.C. lo saranno per cinque anni.

CharB.

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