Un weekend delle Palme segnato dagli incendi boschivi nella nostra provincia e in Piemonte. Complici le forti raffiche di vento e il terreno secco: una combinazione che non placa il propagarsi delle fiamme. Dopo l’incendio tra Valgrana e Caraglio di venerdì si è aggiunto, nel tardo pomeriggio di ieri, un fronte tra i boschi della Valle Bronda, tra Brondello e Isasca.
Mentre a un centinaio di chilometri dalla Granda un grande incendio sta interessando Cima Bossola, tra Rueglio e Meugliano, in valchiusella, a nord di Torino.
Quest’ultimo visibile dalle colline della Creusa di Saluzzo, vista l’ampia visibilità data dal cielo limpido privo di nuvole di queste ore.
Restando al primo incendio sul suolo valgranino, sono ancora in loco le squadre dei vigili del fuoco e Aib per bonificare l’incendio boschivo, ora spento, scoppiato nel pomeriggio di venerdì 8 aprile.
Le fiamme erano partite da Monte Tamone per poi propagarsi al confine con il comune di Valgrana e tra i boschi di Tetto Chiapello in frazione Vallera.
Stando alle prime stime sarebbero circa 200 gli ettari di patrimonio boschivo interessati dalle fiamme. Il provvidenziale intervento dei soccorsi giunti in loco ha evitato che il fronte colpisse abitazioni presenti nella zona.
Al terzo giorno di operazioni la situazione sembra ora essere sotto controllo dopo che sono passate le forti raffiche di vento che avrebbero sfiorato i 100km/h in certe zone nella giornata di ieri.
“Un grande sforzo – commenta il sindaco di Valgrana Albino Arlotto, persona da sempre molta attenta alle tematiche ambientali – Desidero ringraziare tutte le persone che si sono impegnate a sedare l’incendio. La natura è capace di sopravvivere e di rigenerarsi, ma lo straordinario impegno ha evitato che la situazione degenerasse.”
Numerose squadre in loco tutti coordinati dal Dos (Direttore Operazioni di spegnimento dei vigili del fuoco) tanti volontari delle squadre Anti incendi boschivi della zona oltre a un canadair e due elicotteri Erickson Air Crane S-64 hanno sorvolato fino a ieri sera i boschi della bassa Valle Grana con moltissimi lanci di acqua. Acqua recuperata dagli elicotteri da una piscina allestita nel torrente Grana e dal lago artificiale pentagonale del bio parco Acqua Viva in frazione Bottonasco che dovrebbe essere inaugurato nei prossimi mesi. Un anticipato ‘battesimo’ di fuoco, nel vero senso della parola.
“La presenza del lago di raccolta di Bottonasco – commenta Paola Falco, sindaco di Caraglio – è stata provvidenziale. Mai mi sarei aspettata di inaugurare il bacino in questo modo, ma è stato molto utile allo scopo e ha evitato che le fiamme arrivassero alle abitazioni di Vallera. Un grazie a chi si è prodigato nelle operazioni di spegnimento.”
Mentre i canadair si approvvigionano dal mar Ligure o dal lago di Viverone.
Ora gli sforzi sono concentrati su un nuovo fronte, quello della Valle Bronda. Qui stanno intervenendo elicotteri Ericson e Canadair con numerose squadre in loco dei vigili del fuoco (coordinate dai Dos) provenienti da Saluzzo e Cuneo con i volontari di Barge, Busca e Venasca e gli Aib della Valle Po, Infernotto e Varaita.
Cronaca | 10 aprile 2022, 10:34
Weekend delle Palme di 'fuoco', centinaia di ettari bruciati. Ora l’attenzione è sulla Valle Bronda
Un grande sforzo per le operazioni di spegnimento. L'incendio in valle Grana è in fase di bonifica dopo moltissimi lanci, ora a preoccupare è il fronte tra Isasca e Brondello dove stanno intervenendo canadair, elicotteri e molte squadre Aib. Visibile da Saluzzo l'incendio in valchiusella, a più di 100 km di distanza
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