Infortunio sul lavoro a Montegrosso, i sindacati: "I lavoratori devono avere la certezza di fare ritorno a casa"

Un ennesimo infortunio sul posto di lavoro. È successo nella giornata di oggi, 29 marzo, a Montegrosso, all'interno di un cantiere lungo la provinciale 456.

Ferito un giovane operaio di 31 anni, che stava scaricando del bitume, quando sarebbe stato travolto da una barriera Jersey, usata per delimitare i cantieri stradali. 

Estratto dai vigili del fuoco di Asti e dai volontari di Nizza, insieme al 118, è stato portato in ospedale ad Asti, cosciente e vigile. Sul posto per le indagini del caso i carabinieri e lo Spresal.

Un episodio, questo, che ha nuovamente allarmato i sindacati, che da tempo chiedono più attenzione.

"Siamo indignati e sempre più preoccupati - puntualizzano Palumbo Calogero (Feneal Uil Asti), Gerlando Castelli (Filca Cisl Alessandria Asti) e Paolo Conte (Fillea Cgil Asti) - non possiamo accontentarci di apprendere che dovrebbe essersi scongiurato il peggio, gli infortuni stanno diventando troppo frequenti, siamo irritati nel riscontrare che con la ripresa del settore Edile, grazie al PNRR e i vari BONUS, parallelamente assistiamo a questa escalation. Un altro incidente sul lavoro, l’ennesimo nel settore che è tra i più martoriati in tema di infortuni sul lavoro. Una vera piaga sociale”.

Per questo le sigle, vista la pericolosità delle lavorazioni che coinvolgono i cantieri edili, soprattutto quelli stradali, invitano a "tenere alta l’attenzione sulla sicurezza nell’ambito delle attività, ricordando a tutti gli organi di vigilanza di collaborare per poter intervenire e diminuire se non azzerare questi incidenti. I lavoratori hanno il diritto di poter uscire per lavorare con la certezza di poter fare ritorno a casa". 

"Da parte sindacale - assicurano - si continuerà a vigilare e a segnalare qualsiasi carenza in materia di sicurezza sul lavoro".