Somma Lombardo, mamma e figlia scomparse. Si cercano Annalisa e la piccola Cora

Svanite nel nulla da una settimana. Di Annalisa e di sua figlia Cora non si hanno più notizie da quando si sono allontanate da Olgiate Molgora, nel Lecchese, facendo perdere le loro tracce. A denunciarne la scomparsa ai Carabinieri sarebbe stato l’ex marito e padre della bambina di 9 anni, originario di Somma Lombardo, paese dove vivevano tutti insieme fino al 2018, prima della separazione.

Un allontanamento allarmante, per cui la Prefettura di Lecco ha deciso di diramare le foto e un annuncio di persone scompare. “Si sono allontanate, da circa una settimana da Olgiate Molgora, la signora Annalisa L. con la minore Cora Z. – si legge - Annalisa, classe 1983, è alta 1.75, corporatura esile, capelli castani ed occhi azzurri, presenta diversi tatuaggi in particolare uno raffigurante un "serpente" sul dito anulare della mano sinistra ed un altro sulla spalla destra. La piccola Cora, classe 2012, è alta circa 135 cm, pesa circa 35 Kg, corporatura esile, capelli lunghi di colore castano chiaro, occhi di colore azzurri, carnagione chiara. Chi può fornire contributi utili alle ricerche, è pregato di contattare il Comando Provinciale dei Carabinieri di Lecco”.

Stando alle prime informazioni, alla base dell’allontanamento potrebbe esserci il timore della donna di perdere la custodia della figlia. A favore della pista di una scomparsa pianificata, ci sarebbe anche la disdetta di tutte le utenze domestiche e del contratto di affitto. Ipotesi confermata anche dal sindaco di Olgiate Molgra: «Siamo molto preoccupati — ha detto Giovanni Battista Bernocco, al Corriere.it —. La bimba frequenta la quarta elementare in paese e quando per giorni non si è presentata in classe ci siamo subito allertati. Ma ormai era già tardi: lei e la mamma erano già andate via. Probabilmente Annalisa, che prestava anche la sua opera come volontaria, temeva che le portassero via la bambina, ma in questo modo sta solo peggiorando la situazione. Vorrei dirle di tornare a casa, a tutto c’è una soluzione».