Il Nazionale

Politica | 23 marzo 2022, 07:00

La multinazionale Nestlè continua ad operare in Russia: polemiche

La società con sede in Svizzera ha risposto sostenendo di aver fermato tutto l'import e l'export dalla Russa, ad eccezione dei prodotti essenziali

La multinazionale Nestlè continua ad operare in Russia: polemiche

Da qualche giorno la multinazionale svizzera Nestlé è al centro delle critiche per non avere interrotto le sue attività in Russia. Il colosso dell'alimentare ha risposto che approvvigiona la popolazione solo in beni di prima necessità.

La pressione sulle aziende che continuano ad operare in Russia si fa sempre più forte. Ne sa qualcosa Nestlé, che ha mantenuto alcune attività. La multinazionale con sede a Vevey è stata aspramente criticata sabato dal presidente ucraino Zelensky, in videocollegamento con le migliaia di persone che hanno partecipato a una manifestazione a Berna. Lunedì è stata poi la volta dell'associazione di azionisti Actares, che ha chiesto a Nestlé di cessare di fare affari in Russia.

Scrive il portale d'informazione swissinfo.ch che la società con sede a Vevey ha risposto indicando di aver fermato tutto l'import e l'export dalla Russa, ad eccezione dei prodotti essenziali: "Non facciamo più investimenti né pubblicizziamo i nostri prodotti. Non facciamo profitti dalle nostre restanti attività. Il fatto che, come altre società alimentari, riforniamo la popolazione con importanti alimenti non significa che continuiamo come prima", ha dichiarato un portavoce di Nestlé.

La multinazionale, stando a quanto si è appreso oggi su Le Temps, potrebbe anche aver subito degli attacchi da parte del collettivo Anonymous. I pirati informatici avrebbero tentato di appropriarsi di dati di Nestlé.

R.G.

Commenti

Ti potrebbero interessare anche: