Ci vorranno fino a 513 giorni per gli interventi in alcuni viadotti delle autostrade liguri, che comprendono anche il riposizionamento delle barriere fonoassorbenti, la cui assenza sta causando disagi agli abitanti delle zone di ponente di Genova. Lo ha chiarito l'Ing. Antonio Procopio di Aspi che durante la commissione ha tracciato il crono programma degli interventi che porteranno a nuovi cantieri con la necessaria chiusura di alcuni tratti autostradali, per esempio sulla A7, a Bolzaneto, dove secondo Autostrade sarà necessaria la chiusura della tratta a monte da luglio, quando sarà pronto il progetto a cui i tecnici stanno lavorando in queste settimane. Altri interventi, per esempio nel viadotto San Pietro, dureranno circa un anno, mentre dureranno circa 160 giorni i lavori nella rampa dell'aeroporto. Dureranno decisamente meno, circa due mesi i lavori nel viadotto Cerusa, che dovrebbero partire a settembre.
Durante la commissione, convocata su richiesta della consigliera del Partito Democratico Cristina Lodi, sono stati auditi i presidenti di municipio di Ponente, Medio Ponente e Valpolcevera, oltre ai cittadini, che hanno sottolineato come, in vista dell'estate, sia urgente un intervento per evitare i rumori che, dalle rilevazioni Arpal sono superiori al limite di legge consentito ormai dal 2019, l'anno dopo il crollo del ponte Morandi, quando è partito il piano di messa in sicurezza delle infrastrutture.
Procopio nel corso del suo intervento ha sottolineato le difficoltà che incontra Aspi nell'intervenire a causa del sistema normativo e delle procedure di indagine sull'installazione delle barriere, che oggi, secondo la legge impone indagini approfondite sugli interi viadotti anche solo per interventi minori.
“In una recente riunione con il ministero, che è consapevole delle tempistiche che ci hanno zavorrato, abbiamo proposto una semplificazione della procedure di indagine delle opere, perché con questo quadro normativo, è come se per appendere un quadro dovessimo rivedere l'intero palazzo”, ha detto Procopio.
I presidenti di municipio Claudio Chiarotti (VII Ponente), Mario Bianchi (VI Medio Ponente) e Federico Romeo (V Valpolcevera) hanno chiesto che al termine della commissione si produca un documento unitario con cui tutti gli enti, Comune e Regione compresi, si impegnino a fare pressioni su Aspi affinché tracci un crono programma degli interventi e dia tempi certi ai cittadini.
Tra gli interventi dei cittadini, c'è chi ha chiesto spiegazioni e aiuto alle istituzioni, “ci sentiamo lasciati soli, con anche l'impossibilità di andarcene, visto che le nostre case hanno perso il loro valore”. Tra gli abitanti c'è chi denuncia un rallentamento dei lavori nelle ore notturne, sottolineato anche da Procopio di Aspi, dovuto alle produzioni più lente: “di notte arrivano meno botti che trasportano il calcestruzzo, si lavora meno perché c'è meno personale, per questo cerchiamo di sfruttare tutte le finestre possibili per lavorare di giorno”, ha detto l'ingegnere di Aspi.
Nel corso della commissione è stato sottolineato anche il problema sicurezza: Salvatore Raia, abitante di una casa che si affaccia sull'autostrada ha visto alcune notti fa un tir fermo sulla corsia di marcia: “Ho pensato che il camion fosse fermo per un guasto o per un malore dell'autista, ma poi ho capito che il conducente si stava semplicemente girando una sigaretta e poi è ripartito”.
Procopio ha stigmatizzato l'episodio raccontato da Raia: “Su questo tema, certamente Autostrade, ma anche la polizia stradale deve sorvegliare perché nessuno si deve sognare di fermarsi in una corsia autostradale”.
Cronaca | 23 marzo 2022, 10:55
Autostrade, Aspi traccia il crono programma degli interventi: fino a 513 giorni di lavori nei viadotti
Lo ha detto Antonio Procopio, ingegnere di Aspi nel corso della commissione convocata su richiesta dei cittadini di ponente che chiedono urgentemente il ripristino delle barriere fonoassorbenti
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