Il Gup presso il Tribunale di Asti, dottoressa Francesca Di Naro, ha fissato per il prossimo 14 luglio in camera di consiglio l’udienza preliminare del procedimento aperto sulla base della richiesta di rinvio a giudizio che il pubblico ministero presso la Procura astigiana, dottor Davide Lucignani, ha avanzato nei confronti del 69enne industriale vinicolo Gianni Enrico Martini, titolare della Fratelli Martini Secondo Luigi Spa di Cossano Belbo, e del 44enne astigiano Fabio Bosticco, responsabile del servizio di prevenzione e protezione nello stesso stabilimento di località San Bovo. Impianto che nel pomeriggio del 4 giugno 2021 fu teatro dell’incidente del lavoro nel quale persero la vita il 58enne ingegnere di Pocapaglia Giovanni Battista Messa e il 45enne di Nizza Monferrato Gerado Lovisi, uccisi dai miasmi sprigionatisi da una cisterna durante alcune operazioni di manutenzione della stessa (leggi qui).
La richiesta di rinvio a giudizio presentata dal sostituto procuratore presso la Procura astigiana Davide Lucignani con l’ipotesi dell’omicidio colposo in concorso contesta ai due imputati di non avere valutato i rischi presenti nell’ambiente di lavoro e di non aver correttamente formato i propri dipendenti. Inoltre viene rilevata l’assenza di auto-respiratori e di bombole di ossigeno che avrebbero consentito l’accesso in sicurezza al serbatoio.
"L’imputazione per omicidio colposo a carico del signor Martini, nella propria qualità di datore di lavoro e del signor Bosticco, come responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione si fonda sulle ampie risultanze istruttorie delle indagini preliminari – rimarca l’avvocato albese Matteo Ponzio, che nel procedimento rappresenta la moglie, la figlia, la madre e i due fratelli di Gianni Messa –. I famigliari dell’ingegner Messa stanno vivendo con estremo dolore la vicenda processuale anche perché, sino ad oggi, non è stata formulata alcuna offerta risarcitoria per la perdita del loro congiunto, né esternata alcuna forma di contrizione per l’accaduto. Ci costituiremo parte civile anche al fine di preservare la memoria dell’ingegner Messa e di dare un segnale affinché casi come questi non abbiano a ripetersi".
Cronaca | 23 marzo 2022, 16:23
Asfissiati dai gas della cisterna: richiesto il rinvio a giudizio per l’industriale Martini e il responsabile sicurezza dello stabilimento
La Procura ipotizza l’omicidio colposo in concorso per il tragico incidente sul lavoro che il 4 giugno 2021, in località San Bovo a Cossano Belbo, costò la vita al 56enne ingegnere di Pocapaglia Gianni Messa e al 45enne collega di Nizza Monferrato Gerardo Lovisi
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