Il Nazionale

Cronaca | 21 marzo 2022, 13:00

L'Albero della Legalità trova casa a Borgo Dora grazie a Maria Falcone e al Cottolengo

La sorella del giudice ucciso nel 1992 dalla mafia era stamattina a Torino per la cerimonia di inaugurazione e incontrare gli studenti delle scuole: "A voi il compito di portare avanti questi ideali"

L'Albero della Legalità trova casa a Borgo Dora grazie a Maria Falcone e al Cottolengo

Un albero della legalità anche a Torino, per ricordare a tutti il sacrificio di chi nella propria vita ha fatto della lotta alla mafia una missione e lanciare un monito alle nuove generazioni affinché si facciano promotrici di questo valore fondamentale: la cerimonia di piantumazione è andata in scena questa mattina nella piazzetta antistante la scuola del Cottolengo di via Cardinal Cagliero 11/e, nel cuore di Borgo Dora.

Il messaggio di Maria Falcone

L'evento ha visto la partecipazione di Maria Falcone, sorella di Giovanni, il giudice ucciso dalla mafia ormai 30 anni fa nella tristemente nota “Strage di Capaci”: “La mafia - ha affermato – è un nemico che attenta alla democrazia e a quei valori, come uguaglianza, giustizia e legalità, che solo al suo interno possono trovare posto. A voi spetta il compito, facendo della vita uno strumento di pace e di aiuto per l'altro, di portare avanti gli ideali di chi è morto per liberarci dalla mafia”.

La risposta degli studenti

Il monito di Falcone si è perfettamente rispecchiato nelle parole scelte dagli studenti per celebrare l'iniziativa: “Dobbiamo prendere coscienza - hanno sottolineato – dell'importanza della legalità attraverso il ricordo e il senso di giustizia di chi si è battuto e sacrificato per consegnarci un paese migliore”. “Il nostro impegno - ha infine ricordato il vice-padre generale del Cottolengo don Giovanni Morero – nel contrasto a ogni forma di illegalità e sopruso sociale è continuo”.

Marco Berton

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