"Abbiamo temuto di fare la fine degli esodati". Bastano queste parole a raccontare i timori che, da dicembre, hanno accompagnato i 320 lavoratori dell'universo Stellantis che hanno aderito al contratto d'espansione e hanno accettato l'uscita incentivata.
A quel punto, la palla sarebbe dovuta passare all'Inps per i pagamenti dell'ammortizzatore sociale fino alla pensione. Ma qualcosa è andato storto. "Ci sono persone che aspettano da 4-5 mesi: sono fuoriuscite con il Contratto di espansione, ma non è mai arrivato il pagamento da parte dell'Inps", spiega Vincenzo Aragona di Fismic. Ecco perché questa mattina si è tenuto un presidio sotto la sede principale dell'Inps, in via XX settembre e una delegazione è stata ricevuta dai funzionari.
Nessuna notizia dal 1 dicembre 2021
"Siamo usciti dal 1 dicembre 2021 - racconta Danilo D'oro, associazione quadri Stellantis e lavoratore di Comau - e qualche risposta è arrivata da Inps solo molte settimane dopo. Nel frattempo abbiamo dovuto vivere con il TFR e le nostre risorse personali".
Alla fine, il problema si è rivelato esser burocratico. "Ogni sede territoriale dell'Inps ha proceduto per conto suo, per cui ci sono situazioni di lavoratori anche molto diverse tra loro", aggiunge D'oro, che per raccontare la quotidianità di questi mesi fa un esempio: "Abbiamo un gruppo di WhatsApp in cui condividiamo le nostre preoccupazioni e le nostre iniziative, come quella di oggi".
C'è chi dovrà trascorrere 5 anni
In tutto sono coinvolte 320 persone in tutto, la maggioranza a Torino, in tutto l'universo nazionale di Stellantis che riguarda anche Comau, Teksid, Enti centrali e così via. E se c'è chi è arrivato a un passo dal traguardo, c'è anche chi la pensione la raggiungerà entro 60 mesi, 5 anni insomma.
"Avevamo chiesto rassicurazioni e conferme - conclude Cinzia Pepe di Uilm - ma poi è emersa la vera criticità: Stellantis ha mandato la fidejussione come gruppo e non come azienda e non si poteva effettuare una lettura complessiva per i pagamenti".
"A inizio marzo le cose sembrano ripartite nel modo giusto - prosegue - e a qualche lavoratore è già stato contattato. Alcuni partiranno da aprile, altri da maggio o giugno".
E infatti, dall'incontro con la dirigenza Inps, è emerso come le pratiche gestite a Torino sono 250 su 320 complessive. Stando a quanto dichiarato dall'INPS, il 90% dei 250 vanno in pagamento dal 1° aprile, gli altri dal 1° maggio. Quindi i lavoratori fuoriusciti avranno l'assegno sostitutivo dopo 4 mesi dall'uscita nel primo caso, dopo 5 mesi nel secondo
L'Inps rassicura: "Completate le istruttorie"
"Vogliamo rassicurare i lavoratori coinvolti sullo stato di definizione delle istanze - hanno fatto sapere da Inps - Preliminarmente è stato necessario richiedere, da parte delle competenti Direzioni Centrali dell’Inps, un parere all’Avvocatura dell’Istituto in ordine alla possibilità di accettare la fideiussione presentata da Stellantis anziché dalle singole aziende del gruppo. Una volta definito tale aspetto è stato possibile procedere all’istruttoria delle domande. Dei 311 lavoratori inseriti nei contratti di espansione del gruppo Stellantis, di cui fa parte anche Comau, 263 lavoratori fanno capo al Piemonte e i restanti 48 lavoratori sono di competenza di altre regioni".
"In Piemonte, alla data dell’8 marzo, sono state accolte 225 domande per le quali si procederà al pagamento dal 1° aprile 2022. Esistono poi sette domande per le quali sono in corso le verifiche di congruenza dell’Iban, mentre per 31 dipendenti l’Inps è in attesa di ricevere dalle aziende del gruppo le istanze online".
Commenti