Il Nazionale

Politica | 16 marzo 2022, 12:22

Nuovo ospedale di pianura: le posizioni sull’area restano distanti

A Savigliano l’imminente campagna elettorale amministrativa non concorre a rasserenare il confronto. La scelta compete all’assessore regionale alla Sanità, Luigi Icardi, la cui decisione è attesa per fine mese

Nuovo ospedale di pianura: le posizioni sull’area restano distanti

 

Bisogna avere una buona dose di ottimismo per credere nel nuovo ospedale di pianura di cui si parla da mesi e di cui è attesa a giorni l’indicazione da parte della Regione sul sito dove dovrebbe sorgere.

Tanti, infatti, i condizionali che si stanno frapponendo sul percorso della nuova struttura sanitaria che, nelle intenzioni, dovrebbe servire le aree Saviglianese, Saluzzese e Fossanese.

Se i sindaci di Saluzzo e delle valli hanno fatto presente le loro istanze, rispetto ad un territorio che è vasto e quindi con esigenze diverse, non ultima le distanze, anche a Savigliano il dibattito impazza, condizionato dall’imminente campagna elettorale amministrativa.

La scorsa settimana è bastata una comunicazione del sindaco, Giulio Ambroggio, per scatenare la bagarre in Consiglio comunale.

La spaccatura che da tempo ormai caratterizza la maggioranza di centrosinistra non agevola il confronto, così come l’atmosfera preelettorale concorre a viziare il dibattito.

Sulla questione ha preso posizione il circolo saviglianese del Partito Democratico, invitando tutti a riflettere obiettivamente sulla questione e sostenendo che “la priorità e il nuovo ospedale e l’obiettivo è dare un futuro di eccellenza all’ospedale di Savigliano”.

“È la Regione Piemonte che deve fare con i suoi tecnici il progetto per realizzarlo – è scritto in un comunicato del Pd -, affinché venga finanziato e possano partire al più presto i lavori, decidendo su quale area costruire, sapendo che l’accordo sottoscritto dai sindaci ormai mesi fa prevede che l’ospedale venga costruito sul territorio Saviglianese.

La posizione del Pd è di evitare inutili spinte campanilistiche e incomprensibili forzature che generano tensioni con il territorio che guarda alla nuova struttura sanitaria come punto di riferimento per i prossimi decenni in materia di salute.

“Il nuovo ospedale – si osserva - è la priorità, ma è anche l’opportunità per riorganizzare i servizi sanitari territoriali”.

Il timore, nemmeno troppo recondito, è che una drastica divisione del territorio sulla scelta dell’area dove insediarlo, possa comprometterne o comunque ritardarne la realizzazione.

Se a ciò si aggiunge la problematica situazione dei conti della Sanità piemontese, che rischia di portare il prossimo anno al commissariamento, si capisce che le preoccupazioni non sono infondate.

La società incaricata della progettazione ha praticamente ultimato i suoi lavori e, sulla scorta dei dati forniti alla Regione, sarà ora l’assessore alla Sanità Luigi Genesio Icardi a doversi pronunciare.

Se la scadenza verrà rispettata, il responso è atteso per fine mese.


GpT

Commenti

Ti potrebbero interessare anche: