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Politica | 11 marzo 2022, 16:44

Pista ciclabile di corso Italia, a metà aprile l'apertura del primo lotto, "Non ci saranno problemi per il traffico" (Foto e Video)

"È un’opera che porterà alla valorizzazione a 360 gradi di corso Italia", ha commentato l'assessore Matteo Campora

Pista ciclabile di corso Italia, a metà aprile l'apertura del primo lotto, "Non ci saranno problemi per il traffico" (Foto e Video)

Entrano nel vivo i lavori della pista ciclabile di corso Italia il cui primo lotto, quello tra l’inizio del corso e via Piave, dovrebbe aprire già a metà aprile. Lo ha annunciato l’assessore alla mobilità Matteo Campora nel corso del sopralluogo di questo pomeriggio fatto insieme al direttore lavori Mattia Bracco e al progettista Valerio Montieri.



In questa fase vi è stata una grande attenzione al verde – ha spiegato Campora – tutte le piante di pregio che sono state tolte dalle aiuole sono state messe in un vivaio e poi verranno utilizzate nel momento in cui la costruzione della ciclabile andrà avanti, saranno previste panchine e spazi verdi. In questo momento il cantiere procede velocemente, si lavora fino a tarda sera e un altro elemento importante è quello dell’illuminazione pubblica che sarà rivista nella parte della passeggiata. È un’opera che porterà alla valorizzazione a 360 gradi di corso Italia. La fine dei lavori è confermata, noi chiudiamo di chiudere il grosso entro fine giugno, avremo dei lotti che verranno aperti, tre, quattrocento metri alla volta in modo tale che possa essere percorribile. Abbiamo anche chiesto alle imprese, e lo stanno facendo con grande sforzo, di non chiudere la corsia mare, infatti si sta procedendo alla lavorazione senza chiuderla. Il primo lotto entro la metà di aprile sarà quello dall’inizio di corso Italia a via Piave”.


Dall’avvio dei lavori – ha spiegato il direttore lavori Mattia Braccoci sono state lievi rettifiche dovute a impianti preesistenti tracciati su carta, ma vanno tracciati sul campo, perché sono lavori fatti nel tempo in fasi successive di cui non si ha completa traccia. Noi ci interfacciamo con Enel e Iren a cadenza giornaliera, abbiamo squadre di privati dedicate che ci supportano perché gli impianti sono quasi affioranti, quindi abbiamo queste problematiche che modificano lievemente il progetto. Noi stiamo lavorando nel rispetto possibile di tutti tenendo tutto attivo, sia i sottoservizi che la viabilità, cercando di dare il meno disagio possibile contando che è un lavoro di quasi tre chilometri, per cui chiaramente un minimo di disagio alla cittadinanza lo porta”.

Una delle idee di progetto è quella dell’accessibilità, – commenta Valerio Montieri, progettista dell'opera– noi abbiamo cercato di realizzare una pista larga tre metri ciclabile esclusivamente perché la passeggiata garantisce lo spazio per i pedoni, ma con una grande attenzione agli attraversamenti pedonali, alla parte di riposizionamento delle panchine e delle aiuole presenti e che caratterizzavano questo ambito, vengono ridotte nelle dimensioni ma riposizionate, e dal punto di vista del verde inseriamo una serie di aiuole che prima non esistevano, con una parte drenante e l’altro aspetto che abbiamo cercato di curare è stato l’accessibilità da parte dei disabili e dei non vedenti, quindi tutti i percorsi podotattili sono stati realizzati in modo tale da dare una accessibilità che prima non c’era”.

Per quanto riguarda i timori per i problemi relativi al traffico Montieri rassicura: “Non ce ne dovrebbero essere perché la pista, insieme a questa fascia di parcheggi per bici che verranno creati va a occupare lo spazio della corsia ciclabile che c’era prima, quindi non andiamo a togliere altro spazio all’asse stradale, anzi manteniamo un’asse in grado di supportare il passaggio dei mezzi di soccorso e l’eventuale scambio tra il mezzo di soccorso e la macchina che arretra in caso di necessità. Le panchine verranno davanti alla pista, quindi la preoccupazione di pericolosità sui pedoni non si dovrebbe verificare e comunque cerchiamo di mantenere una pista di tre metri, quindi percorribile sia dalla mamma con il bambino che sicuramente farà la passeggiata e da chi vorrà fare un percorso un po’ più lungo”.

Christian Torri

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