Il Nazionale

Cronaca | 11 marzo 2022, 07:11

Altra tegola su Rivieracqua, il presidente Mangiante: “Con la crisi energetica, costi quadruplicati”. Utenti preoccupati

Depositato, intanto, l’accordo di ristrutturazione dei debiti e prosegue a cura del commissario dell’Ato Gaia Checcucci l’iter per l’individuazione del socio privato

Altra tegola su Rivieracqua, il presidente Mangiante: “Con la crisi energetica, costi quadruplicati”. Utenti preoccupati

La crisi energetica, con l’impennata verso l’alto del prezzo dell’elettricità, non risparmia il comparto idrico, come conferma il presidente di Rivieracqua Gian Alberto Mangiante: “Tutti gli impianti di induzione e di depurazione funzionano a energia elettrica, quindi, essendo in quest’ultimo periodo i costi quadruplicati ne abbiamo accusato le conseguenze”. Una mazzata, dunque, per il Consorzio dell’acqua pubblica, appena fuoriuscito dalle procedure concorsuali.

La preoccupazione degli utenti già alle prese con i rincari è che  le bollette, ora, rischino una ulteriore lievitazione verso l’alto. Intanto, è stato depositato in tribunale che dovrà omologarlo, l’accordo di ristrutturazione dei debiti. “Il documento -spiega Mangiante - prevede il pagamento integrale ai creditori nel corso dei prossimi 3 anni e mezzo e l’applicazione della tariffa unica d’abito. Ora attendiamo che il tribunale ci convochi”.

Il tribunale di Imperia, infatti, negli scorsi mesi, aveva disposto la revoca dell’ammissione di Rivieracqua al concordato preventivo, procedura cui la società era stata ammessa un anno prima, “a causa dell’eccessiva durata della procedura”, nonostante la società e la procura della Repubblica di avessero chiesto al tribunale la prosecuzione del concordato nell’interesse dei creditori. Il giudice aveva chiarito che l’eccessiva durata della procedura era l’unica ragione di revoca del concordato in quanto “allo stato non vi sono elementi sufficienti per suffragare la tesi che siano state poste in essere attività ostative alla corretta informazione dei creditori e concretamente lesive dei loro interessi”.

In maniera parallela prosegue anche, a cura del commissario dell’Ato idrico Gaia Checcucci l’iter per l’individuazione, attraverso un bando di gara europeo, del socio privato di Rivieracqua che dovrà assumere un ruolo di minoranza.      

Diego David

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