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Politica | 09 marzo 2022, 07:00

Una Furia su Cirio, il segretario Pd contro il presidente della Regione: “Si imbarazzi per Marrone” [VIDEO]

Paolo Furia attacca il Governatore: “L’assessore non ha mai lasciato trapelare imbarazzo per le posizioni pro Putin assunte in passato: su questo insisteremo, non possiamo accettare zone d’ombra”

Una Furia su Cirio, il segretario Pd contro il presidente della Regione: “Si imbarazzi per Marrone” [VIDEO]

Non possiamo accettare zone d’ombra nella Regione e nelle istituzioni pubbliche: insisteremo affinché l’assessore Marrone chiarisca il suo pensiero su Putin”. Non ha utilizzato mezzi termini Paolo Furia, segretario regionale del Partito Democratico, per riportare l’attenzione sulla posizione “pro Putin” tenuta in passato da Maurizio Marrone.

Per Furia, infatti, il presidente Cirio avrebbe dovuto pretendere maggiore chiarezza da parte dell’esponente di FdI. E se il Pd pare intenzionato a fare luce su alcune questioni burocratiche e politiche che riguardano proprio Marrone, il segretario dem ha chiesto al presidente della Regione maggior polso con la coalizione di centrodestra, meno unita di quanto potrebbe sembrare.

Segretario, lei ha parlato di un presidente che dovrebbe provare imbarazzo per le uscite di alcuni assessori della Giunta, citando la posizione di Maurizio Marrone per quanto riguarda la sua vicinanza a Putin.

Certo, innanzitutto bisognerebbe che Cirio si sentisse imbarazzato dalle liti furibonde che Fratelli d’Italia e Lega fanno sui posti di potere tutte le volte. Escono poco a livello mediatico, ma vi assicuro che capitano di frequente. Bisognerebbe che si sentisse imbarazzato da un assessore regionale che non ha mai mancato di manifestare, chiaramente, la propria vicinanza a Vladimir Putin. Questo l’hanno fatto pure Salvini e Berlusconi, ma quantomeno adesso hanno lasciato trapelare un po’ di imbarazzo: da Marrone non abbiamo avuto il piacere di sentire nulla di incisivo.

E voi insisterete su questo punto?

Certo che insisteremo: abbiamo bisogno di garantire una linea politica chiara dal punto di vista della Regione e delle istituzioni pubbliche. Non crediamo che queste zone d’ombra possano essere accettate. Pezzi di destra che governano la Regione, amici della destra estrema: cos’hanno a che vedere con la cultura moderata e liberale che anche Cirio esprime? Bisogna avere il coraggio ogni tanto. Il centrosinistra sta cercando di mettere insieme una colazione unita e sincera, che non fa finta di dire delle cose e ne pensa delle altre.

Come nasce l’idea di un Dem Tour per sottolineare quelli che secondo il Pd sono gli errori della Giunta Cirio? E  qual è secondo voi il bilancio di quanto fatto, dopo tre anni di mandato?

Noi chiediamo un salto di qualità, non è il momento dell’opposizione sterile ma nemmeno della propaganda fine a se stessa. Il presidente Cirio è molto bravo a fare propaganda e a gestire relazioni. 

Quali sono gli errori commessi?

Non abbiamo il Piemonte una politica sanitaria degna di questo nome, che sia in grado di questo nome che sia in grado di assumere giovani per mandare avanti i reparti e abbattere le liste d’attesa. Non abbiamo una politica industriale in grado di attrarre le imprese attraverso una fiscalità agevolata e un disegno di investimenti. Non abbiamo poi risposte su alcune questioni che poniamo e che potrebbero essere d’utilità, penso all’infermiere di comunità o lo psicologo di base gratuito. So che ci vogliono risorse, ma chiediamo di discutere insieme le priorità per migliorare la risposta della Regione al territorio.

Andrea Parisotto

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