Favori sessuali in cambio di droga. E' quanto emerso dall'indagine condotta tra le province di Torino e Lecce da marzo a luglio 2021.
In mattinata, i carabinieri della Compagnia Torino Oltre Dora, nell’ambito della stessa operazione, coordinata dalla locale Procura della Repubblica, hanno fatto scattare otto misure cautelari nei confronti di altrettanti indagati per i reati, a vario titolo contestati, di violenza sessuale aggravata, rapina in concorso e spaccio di sostanze stupefacenti.
L’indagine ha appunto consentito individuare l’esistenza di un giro di prostituzione maschile, basato sulla cessione di sostanze stupefacenti in cambio di rapporti sessuali. In tale contesto, si sarebbero consumate due violenze sessuali eseguite con l’utilizzo di GHB, ovvero la "droga dello stupro", nonché una rapina in abitazione.
Altre tre misure cautelari sono state poi eseguite dagli agenti del Commissariato di Polizia Barriera Nizza, guidati dal primo dirigente Raffaella Fontana. Uno dei tre destinatari delle misure cautelari, che ipotizzano a vario titolo il reato di rapina aggravata in concorso, è coinvolto anche nell'indagine dei carabinieri.
Secondo questa seconda inchiesta, i tre individuavano le vittime attraverso piattaforme social per incontri maschili e, con la scusa di consumare rapporti sessuali all'interno di appartamenti/B&B affittati per lo scopo, avrebbero somministrato loro inconsapevolmente sostanze stupefacenti, riducendole in stato di incoscienza. Gli indagati, si sarebbero così impossessati dei beni che le persone offese avevano con sé, oltre ai dati delle loro carte di credito che sarebbero state poi utilizzate indebitamente per effettuare cospicui acquisti e pagamenti online.
Gli episodi ricostruiti sarebbero ascrivibili a tre rapine commesse a Torino nel mese di marzo a danno di tre soggetti italiani.
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