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Politica | 05 marzo 2022, 16:00

Carlo Benigni: “A Cuneo Italia Viva è presente e farà sentire la sua voce!”

Il nuovo coordinatore annuncia che nel capoluogo il partito di Matteo Renzi si muoverà con spirito riformatore e liberale, nel perimetro della maggioranza uscente, “guidata – dice – con ottimi risultati dal sindaco Federico Borgna”

Carlo Benigni: “A Cuneo Italia Viva è presente e farà sentire la sua voce!”

Gli esordi di Italia Viva su Cuneo non erano stati dei più facili.

Infatti, dopo pochi mesi dalla sua nomina a coordinatore cittadino, l’avvocato Antonio Dell’Aversana, nel settembre dello scorso anno, aveva lasciato il partito di Matteo Renzi per insanabili divergenze.

Qualche settimana fa a ricoprire il nuovo incarico è stato chiamato Carlo Benigni, già responsabile delle relazioni esterne prima della Cassa di Risparmio di Cuneo e poi della Bre.

Benigni era stato in gioventù responsabile nazionale dei giovani repubblicani.

Era poi approdato alla Democrazia Cristiana su invito dell’allora ministro Adolfo Sarti, partito nel quale ha militato fino al suo tramonto.

Ora torna in pista da “riservista”, chiamato ad organizzare le fila di Italia Viva nel capoluogo a pochi mesi dalle elezioni amministrative 

Benigni, già è una notizia sapere che Italia Viva a Cuneo non è morta... Ciò premesso, dopo alcune vicissitudini, è stato affidato a lei, uomo di consolidata esperienza politica, il compito di rilanciarne la presenza nel capoluogo a pochi mesi dalle elezioni amministrative. Come si muoverà? 

“Altro che morta! Anche a Cuneo Italia Viva sta destando interesse e raccogliendo nuove adesioni. Matteo Renzi è un leader dotato di carisma, cultura, esperienza di governo, autorevolezza internazionale. Non insegue i like come fanno altri esponenti politici ("ditemi quello che volete, sono il vostro capo e vi seguo"), ma propone programmi nel quadro di una visione strategica. I voti si contano nelle urne, e nelle più recenti occasioni elettorali Italia Viva ha registrato spesso risultati a due cifre. La recentissima Assemblea nazionale, di cui faccio parte, ha avuto un ottimo successo ed ha fornito nuove motivazioni ai dirigenti intervenuti da tutta Italia”.

Veniamo al contesto cuneese…

“Italia Viva prevede che ogni circolo sia diretto da due coordinatori, un uomo e una donna: la mia collega è Anna Bracco, con un'esperienza imprenditoriale di primissimo piano. Ci muoveremo per essere all'ascolto della società civile ed intercettare le simpatie sinora inespresse per Italia Viva, cosi da potenziare la nostra struttura locale e definire al meglio le nostre proposte”. 

Italia Viva intende essere presente alle comunali con una propria formazione? 

“Per il momento ogni decisione è prematura. Faremo il punto a breve con il coordinamento provinciale e nazionale”. 

Immagino che la vostra collocazione sia di centro/centro-sinistra. Tra le forze politiche attualmente presenti in Consiglio comunale, sia di partito che civiche, quali ritiene siano quelle con cui possa esserci maggior sintonia? 

“Il riferimento rispetto al quale valuteremo la collocazione di nostri candidati (ne abbiamo di giovani, con eccellenti profili professionali) è quello di democrazia riformatrice e liberale, compreso nel perimetro della maggioranza uscente, guidata con ottimi risultati dal sindaco Federico Borgna”.

I rapporti con il PD, come dopo tutti i divorzi, non sono facili, ma nemmeno con Azione di Calenda. che a Cuneo e provincia, grazie ad Enrico Costa, lo sono. Cercherete interlocuzioni sul piano locale? 

“Calenda non perde occasione per attaccare Renzi, di cui peraltro era stato un ottimo ministro; ho molti dubbi sulla sua statura di leader nazionale. Renzi non replica alle sue critiche. inspiegabilmente astiose. A Cuneo Azione ha una presenza consistente, sotto la guida di Enrico Costa, con il quale condividiamo pienamente la cultura garantista. Non a caso Italia Viva voterà sì ai referendum sulla giustizia”. 

Tre sembrano oggi i "papabili" della maggioranza uscente per succedere a Federico Borgna: Patrizia Manassero, Luca Serale e Alessandro Spedale. La vostra preferenza va a qualcuno dei tre oppure avete altri nomi da mettere sul tavolo? 

“Questi tre "papabili” sono tutti degnissime persone, ma probabilmente non saranno i soli. Ci sono ancora molti interrogativi”.

Quali, ad esempio?

Innanzitutto: quale sarà il candidato del PD? In quale area prenderà voti Giancarlo Boselli e quanti ne porterà via al PD? Quante liste e listarelle si contenderanno il voto dei cuneesi? Il sindaco sarà eletto al primo turno o si andrà al ballottaggio? Tutto da vedere. Per dirla in inglese, work in progress”.

GpT

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