Il Comune di Pinerolo per far quadrare i conti ha alzato al massimo l’addizionale Irpef per il 2020, ma i sindacati hanno fatto sentire la loro voce. Cgil, Cisl e Uil hanno diffuso un comunicato in cui contestano la decisione della maggioranza e chiedono un ripensamento.
Nei giorni scorsi avevano contattato il sindaco Luca Salvai per un incontro, che doveva tenersi nella seconda parte della settimana, ma l’aumento Irpef finirà già in Consiglio comunale domani sera, quindi i sindacati sono usciti con un comunicato, chiedendo a Salvai di ripensarci e stoppare la proposta.
L’ultima volta che il Comune aveva messo mano all’Irpef era il 2018: fino a 12 mila euro si era esentati dal pagamento poi c’erano degli scaglioni: 0,5% fino ai 15 mila, 0,57% fino ai 28 mila, 0,6% fino ai 55 mila, 0,78% fino ai 75 mila e 0,8% oltre i 75 mila.
Per far tornare i conti, la maggioranza ha deciso di alzare la soglia di esenzione a 15 mila euro e far pagare lo 0,8% a tutti gli altri.
“Comprendiamo le difficoltà di bilancio che hanno colpito le Amministrazioni comunali, riteniamo che ognuno debba contribuire con le proprie capacità economiche a sostenere la spesa pubblica, compresa quella comunale, ma riteniamo profondamente sbagliato e iniquo trattare in egual modo chi ha redditi anche solo superiori ad 1 euro ai 15.000 euro a chi ha redditi uguali o superiori ai 50.000 euro” scrivono i sindacati, che propongono di avviare una battaglia con Anci e Uncem per chiedere allo Stato maggiori contributi per i Comuni.
Al momento Salvai non commenta la richiesta, ma in Comune si starebbero già facendo delle simulazioni per capire se si possono rivedere i rincari. Intanto anche la Lega minaccia battaglia. L’onorevole Gualtiero Caffaratto, che è commissario del gruppo cittadino incalza: “Giù le mani dalle tasche dei pinerolesi. Dopo due anni di pandemia e di crisi economica, l’aumento al massimo dell’Irpef sarebbe una stangata insostenibile. La Lega di Pinerolo esprime netta contrarietà. Il caro energia, che sarebbe alla base di questa decisione folle, sta investendo l’Italia intera, non solo gli enti locali. Mentre cittadini, famiglie e imprese sono alla canna del gas per pagare le bollette, il sindaco eviti di indossare i panni dello sceriffo di Nottingham. Ci auguriamo che la notte porti consiglio tanto al primo cittadino quanto all’intera Giunta. In ogni caso, siamo pronti alle barricate in Consiglio comunale”.
Intanto il Pd ha presentato un emendamento da discutere domani in Consiglio per far scattare la massima aliquota solo dai 50mila euro in su (che è l’ultimo scaglione introdotto dalla Legge di bilancio 2022).
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