Saranno seppelliti giovedì 3 marzo, a Rivoli, 14.30, i resti di Federica Farinella, l'ex modella scomparsa dalla casa di campagna di Chiusano nel 2001. "Finalmente riesco ad assicurarti il riposo che meriti lassù tra gli angeli - scrive sui social il padre Francesco, vicepresidente nazionale dell'associazione Penelope che si occupa di persone scomparse - Io ti posso assicurare che continuerai a vivere nel mio cuore e che quando il Signore mi chiamerà potrò riabbracciarti e godere di quel sorriso dolcissimo che regalavi sempre. Mia dolcissima Federica, io spero solo che tu non abbia sofferto...".
La giovane si era allontanata dalla casa di campagna di Chiusano, dopo un pranzo con la famiglia per non farvi più ritorno. Da poco aveva rinunciato al sogno di sfondare nel mondo dello spettacolo, delusa dallo scandalo Vallettopoli e dalle accuse per alcuni volti noti di quel mondo di avere indotto alla prostituzione giovani aspiranti attrici. Federica si era resa conto che quel mondo non faceva per lei ed era tornata a vivere con la famiglia a Rivoli, nel Torinese.
Il giorno della sua scomparsa era tranquilla in attesa del pranzo, leggeva un libro e all'improvviso di lei si è persa ogni traccia fino alla fine del 2020, quando resti umani vennero ritrovati a poca distanza dalla casa.
Dall'esame del Dna nessun dubbio che si trattasse di lei ma la vicenda resta avvolta dal mistero.
L’Associazione Penelope Piemonte, di cui il padre di Federica, Francesco Farinella, è vicepresidente, ha attivamente partecipato alle ricerche della ragazza nella primavera del 2021, fornendo il suo aiuto in maniera gratuita e avvalendosi delle competenze del criminologo e antropologo forense Fabrizio Pace, presidente dell’associazione, dell’entomologo forense Stefano Vanin e della squadra cinofila Detection Dogs Ticinio specializzata della ricerca di cadaveri con l’ausilio di cani addestrati.
Avendo avuto ruolo attivo tanto nell’associazione quanto nelle ricerche, Fabrizio Pace dichiara: “L’Associazione è vicina a Francesco in questo difficile momento, tuttavia riteniamo anche che, ora più che mai, sia fondamentale sottolineare quanta importanza abbia per i familiari avere l’opportunità di una risposta a questa drammatica vicenda, che comunque non potrà definirsi conclusa con il seppellimento dei resti. Federica è solo un esempio delle tante persone che scompaiono ogni giorno; Federica potrebbe essere nostra madre, sorella, figlia, non certo una scomparsa di serie B. Proprio a questo proposito si coglie l’occasione per sottolineare la necessità da parte delle istituzioni di dare il loro apporto nelle situazioni in cui esso è previsto".
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