Il Nazionale

Cronaca | 01 marzo 2022, 23:00

Centinaia di fiaccole per ricordare il piccolo Daniele Paitoni, mamma Silvia: «Dani esplosione di luce. Con voi non mi sento sola»

Mamma Silvia ha acceso la scia di luce che ha percorso Gazzada, facendo tappa nei luoghi più cari al bambino, a due mesi esatti dalla sua scomparsa: «Ti ricordiamo col sorriso, quello che tu starai regalando agli angeli mentre giochi a calcio e li prendi in giro perché non sanno tirare in porta»

Centinaia di fiaccole per ricordare il piccolo Daniele Paitoni, mamma Silvia: «Dani esplosione di luce. Con voi non mi sento sola»

Gli animatori e gli amici dell’oratorio, i compagni di scuola e le maestre, insieme a centinaia di persone, hanno ricordato questa sera il piccolo Daniele Paitoni, ucciso lo scorso 1° gennaio dal padre a Morazzone. Lo hanno fatto creando una lunga scia di Luce che dall'istituto don Cagnola di via Matteotti si è mossa per i luoghi del paese più cari a Daniele: l’asilo, il cimitero dove ora riposa, la casa dei nonni dove viveva con mamma Silvia e infine l’oratorio.

Ad accendere la prima lanterna è stata proprio mamma Silvia Gaggini mentre a parlare dal cortile della scuola, la vice preside Emanuela Capriotti: «La scuola vive in simbiosi con le famiglie, anche nei momenti difficili, e noi per la mamma di Daniele ci saremo sempre. Presto la scuola farà delle attività in memoria di Daniele». Furio dall’asilo hanno parlato le maestre, Chiara, Samuela e Veronica, mente davanti al cimitero è stato don Stefano Silipigni a guidare il momento di raccoglimento e preghiera, dopo che mamma Silvia e i nonni materni, da soli, hanno fatto visita alla tomba di Daniele lasciando un vaso pieno di fiori che ancora devono sbocciare e una lanterna, sulle note di “Io ci sarà” di Irama.

E poi la tappa più dura, quella a casa dei nonni materni in cui Daniele si era trasferito dopo la separazione dei genitori. «Dani era un’esplosione di luce e queste fiaccole sono il modo migliore per ricordarlo. Vi ringrazio tutti per la vicinanza che mi continuate a dimostrare: con voi non mi sento sola - ha detto mamma Silvia – Ti ricordiamo col sorriso quello che tu starai regalando agli angeli mentre giochi a calcio e li prendi in giro perché non sanno tirare in porta».

La fiaccolata si è conclusa nel cortile dell’oratorio San Luigi con il lungo pensiero dell’animatore Roberto. «Grazie Dani perché ancora una volta sei riuscito a darci l’occasione per poter riflettere e capire quanto abbiamo bisogno di essere educati a imparare l’arte di amare.  Anche tu da lassù prega per noi, veglia su di noi, fai il tifo per noi… ne abbiamo bisogno…  perchè possiamo sempre di più fare esperienza di Amore con la A maiuscola … ogni giorno, ogni istante… E se non cominciamo a metterlo in pratica noi… non sarà qualcun’altro a farlo al nostro posto».

Valentina Fumagalli

Commenti